FdI boccia il bilancio di previsione: «troppo risicate le risorse per i settori strategici»
Massimiliano Tuccari, Massimo Lattanzi, Alberto Zucchi e Aldo Domanico
di Danila Chenal  
il 17/12/2025

FdI boccia il bilancio di previsione: «troppo risicate le risorse per i settori strategici»

Il consigliere Lattanzi sottolinea come solo il 10% del bilancio da 2 miliardi sia destinato agli investimenti e lamenta le percentuali esigue per settori come il turismo, l'agricoltura e lo sviluppo

FdI boccia il bilancio di previsione: «troppo risicate le risorse i settori strategici». Il consigliere Lattanzi sottolinea come solo il 10% del bilancio da 2 miliardi sia destinato agli investimenti e lamenta le percentuali esigue per settori come il turismo, l’agricoltura e lo sviluppo.

«Nel programma di legislatura dell’UV avevamo intravvisto pezzi del nostro programma. Il bilancio di previsione, invece, non ha alcuna correlazione con il programma e quindi voteremo no poiché nettamente distante da noi. Non votiamo le intenzioni ma gli atti» hanno detto forte e chiaro i 4 consiglieri regionali di Fratelli d’Italia nella conferenza stampa in cui hanno fatto il punto sulla maratona consiliare sulla Finanziaria regionale.

Le ragioni

Snocciola i motivi del no il consigliere Massimo Lattanzi. «Gli investimenti su un bilancio di 2 miliardi euro rappresentano poco più del 10%. La maggioranza ha garantito che gli investimenti saranno riassestati in sede di variazione di bilancio ma è una promessa. Preoccupano anche gli avanzi di bilancio ma soprattutto, cuore della nostra preoccupazione, sono la mancanza di risorse dedicate allo sviluppo della nostra regione».

Lattanzi cita i dati fonte di preoccupazione per FdI: «Per lo sviluppo economico e la competitività il bilancio mette a disposizione solo il 2% delle risorse, le politiche per la formazione sul lavoro assorbono solo l’1%. Alla missione turismo, settore strategico e vitale per la nostra regione, va solo un misero 1%, all’agricoltura e all’agroalimentare solo l’1,5%, o,5% per l’energia, 6% per i trasporti e 4% per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio che sono funzionali all’economia della nostra regione. Queste misere frazioni di percentuali danno il senso della nostra preoccupazione».

Il dibattito in aula

Commentando il dibattito in aula ha precisato: «Con le nostre iniziative abbiamo chiesto al governo maggiore attenzione strategica a questi comparti ma i nostri ordini del giorno sono caduti nel vuoto». Ha chiarito: «Il bilancio è solido e ineccepibile, non indebitamenti, ma nella sua solidità nella sua solidità ha purtroppo quella rigidità che è programmatica ma anche un po’ culturale che fa della prudenza un avvio verso il declino. La nostra preoccupazione è questa. Noi chiudiamo la 3 giorni ribadendo che non ci hanno rassicurato con la promessa di fare meglio con gli assestamenti di bilancio e continueremo, nei prossimi mesi, a vigilare che le promesse fatte vengano mantenute».

Atteggiamento pilatesco

Per il capogruppo di FdI Alberto Zucchi: «Tutti i gruppi che sono intervenuti in Consiglio hanno fatto il loro dovere perché ho espresso nella seduta principe quali sono i loro intendimenti. Non abbiamo visto cambiamenti dopo l’ingresso di Forza Italia. Così erano, in un recente passato, e così sono rimasti dopo il cambio di casacca. Duole rimarcare che il lavoro serio fatto da tutti i gruppi dell’opposizione sia stato accolto con un atteggiamento pilatesco, con rigidità. Non regge una logica di astensione perché ci sono dei punti politicamente accoglibili, al di là delle logiche di partito, altri da bocciare. Un bon ton istituzionale avrebbe dovuto indurre la maggioranza ad approvare alcuni degli ordini del giorno presentati».

Prosegue Zucchi: «È altresì inverosimile la mancanza di velocità nel portare avanti progetti e cantieri. È impensabile che con i mezzi e le risorse a nostra disposizione i tempi di realizzazione siano biblici. La seduta di bilancio deve dare un cambio di marcia».

(danila chenal)