Cantine di Verona: nell’esercizio 2024-25 fatturato sale a 58,2 mln
Milano, 18 dic. (askanews) – Cantine di Verona chiude l’esercizio 2024/2025 con un utile di 420mila euro, un fatturato consolidato pari a 58.269.009 euro e un pacchetto di investimenti che, tra energia, impianti e sostenibilità, ridisegna alcuni snodi industriali della Cooperativa. L’assemblea dei soci ha rinnovato la governance triennale e confermato Luigi Turco alla presidenza. Turco sarà affiancato dai vicepresidenti Federico Bendazzoli e Marco Bortignon. Nel consiglio di amministrazione entrano Roberto Albrigi, Giovanni Luca Ballini, Leonello Ballini, Vittorio Gruberio, Daniele Ledri, Lucrezia Moroni, Nazzareno Brunelli, Michele Formenti, Giuseppe Tabarini, Enrico Valbusa, Gianpietro Valbusa, Andrea Venturelli.
Sul piano economico, il fatturato consolidato include 41.212.004 euro realizzati in Italia e 17.057.005 euro all’estero. La Cooperativa precisa che, rapportando il dato ai 12 mesi, la crescita è dell’1,57% rispetto all’annualità precedente. Le vendite restano concentrate per l’80% sul mercato italiano e per il 20% all’estero, con un presidio in Scandinavia, Regno Unito, Paesi Bassi, Svizzera e Germania, aree indicate come non coinvolte dalla recente introduzione dei dazi. Nel canale Gdo le vendite crescono del 2,5%, mentre la rete dei nove punti vendita diretti rimane sostanzialmente stabile con una flessione dell’1% su base annua. Dal punto di vista patrimoniale il patrimonio netto consolidato è pari a 30.720.000 euro, “una base di solidità e leva per sostenere gli investimenti programmati”.
“L’esercizio 2024/2025 si chiude con risultati soddisfacenti nonostante un contesto di mercato complesso” ha dichiarato il presidente Luigi Turco, aggiungendo che “la nostra Cooperativa ha condotto un lavoro riorganizzativo interno per migliorare i processi produttivi e commerciali”. Turco ha poi precisato che “il contesto ci sta portando a costruire sinergie con altre realtà aziendali nella direzione di una piena produttività dei nostri impianti e una riduzione dei costi”, concludendo che “gli investimenti completati e quelli in corso, insieme all’impegno crescente verso la sostenibilità, ci consentono di affrontare le sfide future con solidità”.
La vendemmia 2024 ha registrato conferimenti complessivi per 177.090 quintali, di cui 173.954 quintali dai soci e 3.136 quintali dalle aziende gestite direttamente, con un calo del 17% rispetto ai 212.832 quintali del 2023. La riduzione è attribuita a condizioni climatiche avverse, bilanciate però da un livello qualitativo superiore delle uve.
Dal Bilancio di Sostenibilità risulta che gli investimenti dell’esercizio includono il completamento dell’impianto fotovoltaico e del sistema di filtrazione nello stabilimento di Custoza, oltre alla nuova incartonatrice ed etichettatrice attivata a Quinto. A Custoza proseguono inoltre i lavori per i nuovi vasi vinari da 30.000 ettolitri, con conclusione prevista nel primo semestre del 2026. Nel periodo la Cooperativa segnala anche l’ottenimento della determina di validazione per il Contratto di Sviluppo relativo agli investimenti avviati dal 2022.
Il capitolo energetico è legato all’installazione di pannelli fotovoltaici su tutte le sedi, con una riduzione media del 43% dei consumi di illuminazione. Nello stabilimento pilota di Valpantena l’autoproduzione raggiunge il 33%, con la previsione di arrivare a un autoconsumo medio del 35% una volta completato l’impianto di Custoza. La misurazione delle emissioni indica un impatto medio per bottiglia di 1,84 kg di Co2 rispetto a una media nazionale indicata in 2,5 kg di Co2.
Nel bilancio di sostenibilità rientrano anche progetti di economia circolare. Cantine di Verona indica una convenzione per il recupero di 27.000 kg di raspi di vinificazione destinati alla produzione di biogas e fertilizzanti. Sul fronte del packaging segnala la riduzione del peso delle bottiglie, oggi intorno ai 190 grammi, e il riciclo di 27.000 kg di scarti di bobine trasformati in carta per etichette grazie alla collaborazione con Fedrigoni. La Cooperativa menziona inoltre investimenti dedicati all’uso responsabile delle risorse idriche nei processi produttivi.
Sul versante sociale, Cantine di Verona comunica l’ottenimento della certificazione Smeta per lo stabilimento di Valpantena, con l’obiettivo di estenderla a tutte le sedi, e la certificazione Equalitas, conseguita nel 2024. Nel perimetro qualità risultano confermate anche le certificazioni Biologica, Sqnpi, RafCycle, Brcgs e Ifs. La Cooperativa collega questi passaggi al sistema di welfare aziendale introdotto nell’esercizio precedente e a un piano di investimenti dedicati al personale.
Cantine di Verona è una realtà cooperativa vitivinicola che riunisce Cantina Valpantena, Cantina di Custoza, Cantina Colli Morenici e Brolo dei Giusti, e conta oltre 500 soci conferitori. Il progetto nasce con l’obiettivo di valorizzare l’identità enologica della provincia di Verona e produce una gamma che comprende Denominazioni come Amarone, Valpolicella, Custoza e Garda.

