Vino, Ferraris Agricola chiude il 2025 a +10% di fatturato
Milano, 20 dic. (askanews) – Ferraris Agricola archivia il 2025 con una crescita del fatturato pari al 10% rispetto all’anno scorso e con un margine operativo che si attesta al 30%. Un risultato che arriva al termine di un triennio caratterizzato da investimenti consistenti e da un percorso di sviluppo improntato alla sostenibilità economica, ambientale e sociale.
L’azienda piemontese guidata da Luca Ferraris ha chiuso gli ultimi tre anni con investimenti complessivi superiori a 1,5 milioni di euro, destinati all’innovazione tecnologica, alla riduzione dell’impatto ambientale e al rafforzamento della struttura produttiva. Un percorso che si è sviluppato lungo tutta la filiera vitivinicola e che ha accompagnato la crescita di una realtà oggi riconosciuta come punto di riferimento per il Ruchè, vitigno autoctono del Monferrato che Ferraris Agricola ha contribuito a valorizzare attraverso cinque etichette dedicate.
L’azienda si pone l’obiettivo di raddoppiare produzione e fatturato entro il 2032. Con l’ampliamento della superficie vitata a Montemagno, Ferraris Agricola punta a raggiungere entro dieci anni una produzione di 500mila bottiglie di Ruchè, rafforzando il proprio ruolo all’interno della Denominazione sia in termini di volumi sia di reputazione. Accanto al Ruchè, l’azienda sta investendo anche sul progetto Alta Langa, considerato strategico per la diversificazione produttiva. Nelle cantine Ferraris riposano già oltre 120mila bottiglie destinate a questa Denominazione. Il percorso di sviluppo si articola quindi su tre direttrici principali: la crescita del Ruchè, l’espansione dell’Alta Langa e lo sviluppo dell’enoturismo nei territori di Castagnole Monferrato (Asti) e Montemagno (Asti).
Quest’anno l’azienda ha completato un ulteriore step con l’installazione di un nuovo impianto di imbottigliamento, la realizzazione della barricaia e l’acquisizione di 16 ettari di terreno a Montemagno (Asti), per un investimento complessivo di 530mila euro che ha portato la superficie vitata di proprietà a superare i 50 ettari. Accanto agli investimenti strutturali, nel giugno scorso Ferraris Agricola è stata la prima a testare sul campo un atomizzatore intelligente in grado di ridurre fino al 73% l’impiego di prodotti fitosanitari, intervenendo esclusivamente nelle aree dove necessario. L’esternalizzazione del magazzino logistico ha inoltre consentito di eliminare il tragitto quotidiano tra Cantina e deposito, riducendo di circa mille i viaggi su gomma all’anno e permettendo un risparmio stimato di 18.500 chilometri.
Per il biennio 2026-2027 l’azienda prevede nuovi investimenti, puntando all’accesso ai fondi del Programma di Sviluppo Rurale e programmando l’acquisto di ulteriori mezzi agricoli e di trasporto, l’introduzione di tecnologie basate su intelligenza artificiale e l’ampliamento del sito produttivo, per un valore stimato di 290mila euro.
Secondo Luca Ferraris, titolare dell’azienda, “ogni investimento nasce per rendere l’azienda più sostenibile, più efficiente e più vicina alle persone”, sottolineando come la crescita sia stata guidata da una pianificazione attenta e da una visione di lungo periodo.
