Aosta: via libera dalla quarta commissione al bilancio di previsione
Il documento contabile passa con con 4 voti a favore e 2 contrari
Aosta: via libera dalla quarta commissione al bilancio di previsione. Il documento contabile passa con con 4 voti a favore e 2 contrari.
Approvato anche il documento unico di programmazione 2026-2028 e confermata la modifica delle indennità di funzione amministratori comunali.
Per il sindaco Raffaele Rocco «Aosta è una città con un bilancio che ne certifica la solidità, viva e con qualità della vita, ma anche una città smart, connessa, dove la tecnologia ci può aiutare a colmare le distanze tra questo palazzo e i cittadini».
Gli ambiti prioritari
Pur non essendoci stato ancora il tempo utile per approfondire e determinare le scelte operative, il programma di legislatura viene declinato in cinque ambiti prioritari.
«Il primo punto riguarda una città sostenibile, connessa e resiliente – spiega il sindaco – con il piano di mobilità, il decoro urbano, la sicurezza, il verde e l’illuminazione. Il secondo pilastro è l’ambito economico e produttivo. Il terzo punto riguarda la qualità del vivere, la cultura, il welfare e la comunità. Dobbiamo operare su due fronti. Da una parte gestire il progressivo invecchiamento della popolazione, mantenendo attiva questa porzione di cittadini, e dall’altra bisogna adoperarsi per contrastare il calo demografico con una serie di iniziative per la fascia 0-6 anni. Il quarto pilastro riguarda la fascia dei giovani con la valorizzazione delle attività del centro Plus e nelle zone dedicate allo sport come Tzamberlet e Montfleury».
La replica
La replica della minoranza è affidata a Sylvie Spirli (Lega Vallée d’Aoste).
«Sembra esserci timore nel programmare, mancano i singoli obiettivi. A proposito delle entrate, che nel 2026 ammontano a 16,95 milioni tra Pnrr e Bando periferie, non si va ad individuare a quali provvedimenti ci si riferisca e al loro stato. Non c’è un’analisi dettagliata. I finanziamenti che arrivano dalla Regione sono un dato consistente ed essendo basse le previsioni su quelli futuri ci si può un po’ spaventare».
A proposito della diminuzione di dipendenti «nella passata consiliatura – prosegue Spirli – era stato effettuato qualche passo per il centro Brocherel, ma non abbastanza per arrivare ad avere pronta a medio e lungo termine una struttura così importante».
Sulle indennità il sindaco Rocco taglia corto: «Ne abbiamo discusso a lungo due mesi fa e il dibattito innescato si è rivelato complicato. Alla base della delibera c’era la legittimazione dell’operato del Consiglio e dopo i primi due mesi di lavoro siamo ancora più convinti che sia un segno di dignità nei confronti dei Consiglieri».
(luca mauro melloni)
