Regione VdA: attrattività, sicurezza e sostenibilità sono le parole chiave per il 2026
A declinare le politiche per il 2026 sono stati il presidente della Regione, Renzo Testolin, il vicepresidente e assessore Luigi Bertschy e gli assessori regionali Carlo Marzi, Erik Lavevaz, Speranza Girod, Leonardo Lotto, Mauro Baccega, Davide Sapinet e Giulio Grosjacques durante la tradizionale conferenza di fine anno nella sede espositiva del Centro Saint-Benein nel tardo pomeriggio di oggi, lunedì 22 dicembre
Regione VdA: attrattività, sicurezza e sostenibilità sono le parole chiave per il 2026.
A declinare le politiche per il 2026 sono stati il presidente della Regione, Renzo Testolin, il vicepresidente e assessore Luigi Bertschy e gli assessori regionali Carlo Marzi, Erik Lavevaz, Speranza Girod, Leonardo Lotto, Mauro Baccega, Davide Sapinet e Giulio Grosjacques durante la tradizionale conferenza di fine anno nella sede espositiva del Centro Saint-Benein nel tardo pomeriggio di oggi, lunedì 22 dicembre.
«La sfida è duplice: garantire a chi già vive qui le condizioni per restarvi e al tempo stesso rendere la regione attrattiva per chi desidera tornare dopo esperienze altrove, in particolare per i nostri giovani, portatori di nuove competenze e di energie che vogliamo e dobbiamo valorizzare. Sostenibilità e resilienza – come ho già avuto modo di sottolineare – vogliamo che siano le parole chiave che guideranno la nostra azione amministrativa e politica nei prossimi anni» ha esordito il presidente della Giunta Renzo Testolin.
Testolin sicurezza del territorio
«La transizione ecologica e quella digitale non sono più opzioni, ma percorsi inevitabili per garantire un futuro equilibrato e sicuro. Governare la sostenibilità significa coniugare la tutela dell’ambiente con la crescita economica, la salvaguardia del paesaggio con l’innovazione – proseguito Testolin -, la qualità della vita con la responsabilità verso le generazioni che verranno. La resilienza, invece, è la capacità di affrontare le sfide con determinazione, di superare le difficoltà con unità e di trasformare i momenti di crisi in occasioni di rinnovamento e crescita. È un valore che la nostra comunità conosce bene, radicato nella cultura della montagna e nella solidarietà che da sempre la contraddistingue. Per questo, gli investimenti nella sicurezza del nostro territorio, l’allestimento di strutture in grado di prevedere, contrastare e governare, per quanto possibile, le criticità che i cambiamenti climatici ci pongono di fronte costituiscono una sfida che accogliamo e nella quale vogliamo impegnarci con tutte le nostre energie e le nostre competenze nei prossimi anni».
Bertschy dare forza alle imprese
Per il vicepresidente e assessore al Sistema produttivo Luigi Bertschy «rafforzare il sistema regionale della ricerca e dell’innovazione, continuando a sostenere start-up, centri di ricerca e imprese, sarà una delle priorità».
«Parallelamente – ha proseguito -, continuerò a consolidare le filiere strategiche industriali e artigianali, attuando il Piano di sviluppo industriale. Dare forza alle imprese significa sostenere chi lavora con passione e competenza, creando le condizioni per una Valle d’Aosta capace di competere e crescere».
Non mancano nell’agenda di Bertschy i temi dell’energia, del lavoro e della la formazione perché i giovani meritano percorsi di orientamento più solidi, strumenti concreti come apprendistato e tirocini resi più attrattivi, e un modello di impresa formativa che avvicini la scuola al mondo del lavoro».Sul fronte dei trasporti, il Piano Regionale dei Trasporti sarà lo strumento per affrontare in maniera programmata gli interventi per migliorare la mobilità regionale e internazionale delle persone. Un’attenzione particolare sarà rivolta al settore degli impianti a fune, che rappresentano un’infrastruttura strategica per lo sviluppo».
Lotto capacità di innovare
«La somma di cambiamenti diversi – geopolitici, climatici, demografici e tecnologici – ha trasformato il quadro in cui Regioni come la nostra devono operare. Nel 2026 dovremo interpretare il mondo che cambia e tradurlo in decisioni che rafforzino la resilienza, l’attrattività e la capacità di innovazione del nostro territorio» ha sottolineato l’assessore agli Affari europei, Innovazione, PNRR, Politiche nazionali per la montagna e Politiche giovanili Leonardo Lotto.
«L’intelligenza artificiale, usata con responsabilità, sarà uno strumento per ridurre attese, evitare errori, anticipare bisogni. Innovare, per me, significa questo: togliere ostacoli; far sì che ogni persona, indipendentemente da dove vive o dal tempo che ha a disposizione, possa accedere ai propri diritti in modo semplice, rapido e dignitoso. Questa stessa logica orienta il lavoro sulla montagna che non può più essere pensata come un paesaggio da preservare, ma deve essere un ecosistema sociale ed economico da ripensare: servono condizioni che permettano alle persone di restare e di tornare, servizi che resistano alle nuove pressioni, connessioni che annullino le distanze e un’idea di sviluppo che tenga insieme qualità della vita, sicurezza e opportunità. È qui che si gioca una parte decisiva del futuro della Valle d’Aosta» ha aggiunto.
In questo quadro, le politiche giovanili sono il punto in cui tutte queste trasformazioni si incontrano. Costruire futuro richiede condizioni reali e tangibili: servizi adabili, mobilità adeguata, case accessibili, spazi culturali e professionali, ma richiede anche un’altra cosa: la possibilità per le nuove generazioni di partecipare ai processi decisionali, di contribuire alla visione europea, climatica e innovativa del territorio» ha concluso Lotto.
Girod agricoltura resiliente, competitiva e innovativa
L’assessora all’Agricoltura e alle Risorse naturali Speranza Girod si pone l’obiettivo di «consolidare un’agricoltura resiliente, competitiva e innovativa, capace di arontare le trasformazioni in corso senza perdere la propria identità. Ciò avverrà attraverso misure a superficie, aiuti strutturali e contributi mirati volti a sostenere la redditività delle aziende e la competitività delle filiere. Particolare attenzione sarà rivolta alla media montagna, area esposta al rischio di progressivo abbandono ma essenziale al presidio del paesaggio, alla tutela della biodiversità e alla prevenzione del dissesto idrogeologico».L’assessora ha poi parlato di «semplificazione dei procedimenti, con l’obiettivo di rendere più efficaci gli strumenti di sostegno e più accessibili i programmi di investimento». Conferma il sostegno ai settori dell’allevamento bovino e della filiera lattiero-casearia, della viticoltura eroica, delle produzioni ortofrutticole e alle filiere tipiche di nicchia che costituiscono l’identità agricola valdostana».«Il 2026 sarà caratterizzato – ha concluso Girod – da una forte spinta verso innovazione, sostenibilità e modernizzazione, con l’obiettivo di consolidare la competitività del comparto agricolo e forestale, valorizzare le eccellenze territoriali e promuovere una gestione responsabile e lungimirante delle risorse naturali».
Baccega il bilancio non è solo numeri ma persone
«Le scelte di bilancio non sono mai solo numeri, ma riguardano la vita concreta delle persone, delle famiglie, delle imprese e dei nostri territori. È con questa consapevolezza, che da sempre mi accompagna, che intraprendo il cammino, assieme al resto della compagine di governo, di questa XVII Legislatura» ha detto l’assessore al Bilancio, Finanze e Politiche creditizie Mauro Baccega che promette uno «studio rigoroso dei dossier, rispetto delle istituzioni, dialogo costante con chi, ogni giorno, tiene in piedi la Valle d’Aosta».
«Per il 2026 – ha proseguito -, è stata destinata una quota significativa delle risorse agli investimenti, in particolare per le giovani generazioni. Mi riferisco agli interventi di Edilizia scolastica: cantieri che non sono solo muri e infrastrutture, ma un investimento sul futuro dei nostri studenti, sull’innovazione didattica, sulla sicurezza degli edifici, sull’efficienza energetica».
Ricorda Baccega gli interventi a tutela del territorio: attività geologiche, sistemazioni montane e opere idrauliche, ma anche gli interventi per la viabilità, opere stradali e infrastrutture sportive.
Sul fronte delle politiche creditizie Baccega garantisce il sostegno «alle piccole e medie imprese, che costituiscono l’ossatura del nostro tessuto produttivo. L’accesso al credito deve essere un importante volano di sviluppo e per questa ragione».
Il diritto alla casa è da sempre un cavallo di battaglia di Baccega: «Durante questo mandato l’obiettivo è quello di ampliare e rendere più effcaci gli strumenti di mutuo agevolato per l’acquisto e la ristrutturazione delle abitazioni, sia prime che seconde case. Parallelamente, la revisione della Legge regionale in materia di Edilizia residenziale pubblica rappresenta un passaggio cruciale per garantire risposte più snelle e più giuste alle famiglie che vivono una situazione di fragilità abitativa».
Lavevaz attenzione per l’infanzia
L’assessore all’Istruzione, Cultura e Politiche Identitarie Erik Lavevaz promette «particolare attenzione verrà dedicata alla continuità dei percorsi dalla prima infanzia all’adolescenza, rafforzando i servizi e completando lo sviluppo del sistema integrato 0-6, oltre che promuovendo misure volte a prevenire la dispersione scolastica. Saranno inoltre consolidate le azioni a sostegno del benessere psicologico degli studenti, favorendo interventi mirati e integrati per affrontare le fragilità emergenti. La programmazione prevederà anche un ampliamento delle opportunità formative pomeridiane e un rafforzamento delle iniziative di orientamento, in collaborazione con famiglie, scuole e realtà del territorio».
Sul fronte culturale Lavevaz annuncia «il rafforzamento della programmazione culturale attraverso una visione sistemica che colleghi poli museali, archivi, biblioteche e siti di interesse storico e archeologico, garantendo una maggiore accessibilità e qualità dei servizi. La digitalizzazione del patrimonio e la modernizzazione delle strutture culturali costituiranno elementi centrali, così come lo sviluppo di modelli gestionali innovativi e sostenibili».
«Attraverso una programmazione stabile e coordinata, la Regione intende rafforzare l’intero sistema educativo, universitario e culturale, contribuendo alla costruzione di una società più consapevole, inclusiva e capace di interpretare le trasformazioni in atto» ha concluso Lavevaz.
Sapinet viabilità e collegamenti prioritari
«Un capitolo centrale del programma di legislatura riguarda la rete viaria regionale – ha precisato l’assessore alle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente Davide Sapinet -, infrastruttura vitale che sostiene gli spostamenti quotidiani e costituisce spesso l’unico collegamento possibile con le aree più periferiche. Nel prossimo triennio proseguiremo con un piano di manutenzione straordinaria che coinvolgerà ponti, viadotti, gallerie e soprattutto la viabilità verso le testate di valle. In parallelo guardiamo al grande cantiere della Ciclovia Baltea, destinata a diventare un asse continuo di mobilità dolce da Courmayeur a Pont-Saint-Martin. Resta centrale anche l’attenzione riguardo ai progetti di implementazione e riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica di proprietà dell’ARER».
«Il Programma regionale dei lavori pubblici 2026-2028 delinea un quadro chiaro di interventi – ha riportato Sapinet -: dalla piscina di Verrès ai tratti ciclabili di Alta e Bassa Valle; dall’efficientamento energetico della Biblioteca regionale al miglioramento sismico della caserma dei Vigili del Fuoco; dai ponti della valle di Rhêmes alle gallerie di Bionaz, Perloz e Valtournenche. Oltre 21 milioni sono destinati alla mitigazione dei rischi da frana, quasi 3 milioni alla manutenzione dei corsi d’acqua, cui si aggiungono risorse statali per interventi sui torrenti Cervino e Lys e, dal 2026, interventi finanziati dalla contabilità speciale successiva all’alluvione del 2024».
«Tutti questi elementi compongono una visione unica: una Valle d’Aosta più sicura, più resiliente e più capace di trasformare le proprie fragilità in nuove opportunità» ha concluso Sapinet.
Marzi non lasciare indietro nessuno
«In tema di opposizione alla violenza in ogni sua forma abbiamo avviato, prima Regione in Italia, un modello organizzativo di certificazione di prevenzione e monitoraggio del fenomeno del bullismo. Con la Conferenza della famiglia e la ricostituzione del Tavolo interistituzionale, si è avviata la fase di concertazione per la futura stesura di una nuova legge regionale sulle politiche familiari» ha ricordato l’assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali Carlo Marzi.«È proseguita l’attenzione al tema delle liste d’attesa, su cui l’impegno è quotidiano. Con la pubblicazione del bando pubblico di adamento dei lavori del nuovo ospedale Parini si concretizza la realizzazione di una struttura ospedaliera moderna e funzionale ai bisogni sanitari. Parallelamente si è proseguito nel potenziamento dell’attrattività del nostro servizio sanitario regionale, con l’obiettivo primario di implementare il personale sanitario» ha ricordato Marzi.
«L’attenzione alle persone con disabilità è stata ulteriormente rafforzata con diverse novità – ha sottolineato Marzi -: l’avvio della sperimentazione prevista dalla legge di riforma della condizione di disabilità, che dà sempre centralità alla persona con la valutazione multidimensionale e il progetto di vita individuale personalizzato e partecipato, l’avvio del nuovo servizio del Sollievo, atteso da tempo, e la realizzazione, presso il CEA di Gressan, del Centro Unico per la presa in carico di giovani con disturbo dello spettro autistico e delle loro famiglie».
Ha concluso Marzi: «Per garantire la continuità amministrativa e politica, funzionali a dare conclusione e vita ai tanti progetti avviati, rinnoviamo l’impegno nella Sanità e nelle Politiche sociali anche in questa nuova Legislatura, con senso di responsabilità e con una visione prospettica proiettata a dare le migliori soluzioni concrete al servizio sanitario valdostano e a essere di reale supporto alle persone e alle famiglie che se lasciate sole sono in seria difficoltà».
Grojacques eventi rafforzano l’immagine
«Gli importanti eventi sportivi che si sono svolti in estate e in inverno. Le gare di Coppa del mondo di snowboard cross, di sci nordico, di sci alpino e di sci alpinismo (Trofeo Mezzalama) e il Giro d’Italia, nonché i grandi appuntamenti tra i quali il TORX con il Tor des Géants e la Walserwaeg by UTMB e le gare di Coppa del mondo di UCI mountain bike rappresentano solo alcuni degli eventi che hanno contribuito a consolidare il brand Valle d’Aosta sui mercati e a rafforzare la nostra immagine, innovare l’offerta e attrarre investimenti» ha ricordato l’assessore al Turismo, Sport e Commercio Giulio Grosjacques che ha annunciato per la primavera 2026 il Piano di marketing strategico della Valle d’Aosta, che definirà le linee guida dello sviluppo, della promozione e del marketing del sistema turistico regionale, integrando i grandi eventi in una strategia più ampia».
«Nel 2026 potrà trovare piena attuazione – ha aggiunto Grosjacques – la legge regionale 25/2025, che sostiene, attraverso specifici contributi della Regione, gli investimenti per l’innovazione e la sostenibilità delle attività turistico-ricettive e commerciali. È una legge che ha lo scopo di stimolare gli investimenti più efficienti da parte degli operatori economici,così da rendere le strutture più appetibili sul mercato».
Passando al commercio Grojacques ha annunciato che «il principale obiettivo è rendere strutturali i contributi a favore degli esercizi di vicinato: è una misura concreta ed efficace, che già oggi consente di aiutare oltre 150 imprese e che potrà essere implementata con qualche specificità per le frazioni e i paesi più piccoli, dove gli esercizi commerciali costituiscono un presidio fondamentale per contrastare lo spopolamento».
(re.aostanews.it)

