Carabiniere investito a Cogne: neanche il Cto di Torino gli salva la gamba
I medici si sono dovuti arrendere e hanno dovuto amputare la parte inferiore dell'arto sinistro, La prognosi è di 120 giorni
Neanche il trasferimento al Cto di Torino è servito a salvargli la gamba. Antonio Graziano, investito volontariamente il 15 dicembre a Lillaz, in comune di Cogne, dall’auto guidata da una turista francese, Aurelia Marie Marini, ha perso l’uso della gamba sinistra.
Il luogo dell’incidente, a Lillaz: la neve ha coperto la grande macchia di sangue dove il carabiniere è stato investito
Graziano, 42 anni, originario di Cariati nel Cosentino, da una decina in servizio in Valle d’Aosta, era stato trasportato dall’ospedale Parini di Aosta nel capoluogo piemontese per tentare un ultimo disperato intervento chirurgico che gli salvasse la gamba sinistra, compromessa nell’investimento, in cui aveva riportato anche traumi al torace e al bacino. Ma mercoledì 24 dicembre l’equipe sanitaria del Cto si è arresa e ha dovuto procedere con l’amputazione della parte inferiore dell’arto.
La donna, che soffre di problemi psichiatrici, è stata arrestata ed è piantonata nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Parini di Aosta.
Il fatto
Il 15 dicembre la donna, originaria di Chamonix, aveva chiesto aiuto all’Arma perché la sua auto elettrica era in panne. Durante il soccorso, la turista improvvisamente si era alterata e aveva tentato di investire i due militari. Un carabiniere era riuscito a mettersi in salvo, l’altro, Antonio Graziano, era stato schiacciato contro un muro e poi investito quando era sull’asfalto.
La prognosi
I medici del Cto hanno sciolto la prognosi, che è di 120 giorni. Il militarem, che divide l’appartenenza all’Arma con la moglie che è di stanza ad Aosta, è ora sedato e dovrebbe uscire dalal Rianimazione la prossima settimana per iniziare il periodo di riabilitazione.
(re.aostanews.it)

