Terrorismo, i pm: rete da Italia, Olanda, Austria, Francia e GB
Roma, 27 dic. (askanews) – Agli atti dell’inchiesta di Genova che ha portato oggi al blitz antiterrorismo che ha riguardato un gruppo di 9 persone, c’è un documento, interno ad Hamas, in cui si illustra nel dettaglio le attività da’wa svolte dall’organizzazione che hanno la finalità di conquistare il cuore e convertire le persone, ottenere sostegno e reclutare nuovi attivisti del movimento.
Le attività descritte sono molteplici e vanno da quelle educative a quelle strettamente legate al settore militare: infatti fanno parte del settore da’wa le attività di formazione di giovani per i futuri ruoli di leadership dentro Hamas, quelle svolte nel settore studentesco nel Campo militare degli studenti (Command Training Institute), l’educazione sullo status di martiri e prigionieri, il simposio sulla Jihad e i santi guerrieri dell’organizzazione.
Tali attività sono svolte grazie al contributo delle associazioni di beneficenza di Hamas. Sono numerose e vengono ritenute significative dagli inquirenti le conversazioni telefoniche e i contatti tra Hannoun e quanti rivestono analoghi ruoli in Olanda, Austria, Francia e Inghilterra.
Tali comunicazioni dimostrano l’esistenza di una estesa rete organizzata a livello internazionale di soggetti/istituzioni impegnati nella raccolta fondi, apparentemente da destinare a scopi benefici e a sostegno della popolazione e della causa palestinesi. A.B.S.P.P. e A.B.S.P.P. O.D.V. e i rispettivi dipendenti/collaboratori costituiscono l’articolazione italiana di tale network. In un altro documento che ha ad oggetto le informazioni ottenute dalla Military Wing of Hamas riguardo a un’indagine della Autorità Palestinese di Sicurezza Preventiva sul conto della Charity italiana A.B.S.P.P., vengono citati come contatto a Gerusalemme dell’associazione lo sceicco Najeh Bakirat (un alto funzionario di HAMAS operante a Gerusalemme) e Osama El-Issawi a Gaza. Secondo il documento l’associazione italiana opera grazie a funzionari di Hamas.
Documentati sono risultati anche i rapporti di Mohamed Hannoun con alti esponenti di Hamas (è infatti emerso che, nel mese di dicembre del 2025, questi fosse presente ad una riunione in Turchia alla quale ha preso parte, tra l’altro, Ali Baraka, esponente di spicco del comparto estero dell’organizzazione terroristica).
Nel corso delle intercettazioni sono emerse espressioni di apprezzamento su attentati terroristici da parte di Mohamed Hannoun, Abou Falastine, Al Salahat Raed, Albustanji Riyad.

