Lezioni di vita di grandi donne per gli studenti aostani
CULTURA & SPETTACOLI
di news il
04/12/2011

Lezioni di vita di grandi donne per gli studenti aostani

Lezioni di vita, di solidarietà, di lotta,di tenacia, di amore per gli altri, di confronto con altre realtà e situazioni sociali, questo lo scopo dell’incontro che gli studenti del Liceo Classico, Musicale e dell’IPR hanno potuto sperimentare nel corso della mattinata passata insieme Fiammetta Capellini, Nomfoundo Pilisani Caroline e Meena Paudel le tre donne partecipanti all’iniziativa della Presidenza del Consiglio “La Donna dell’Anno”.
L’incontro-dibattito si è svolto nell’Aula Magna del Liceo Classico per l’intera mattinata.
Gli studenti hanno visto il filmato, e sentito il racconto della difficile vita e delle dure situazioni che le donne hanno dovuto e che devono affrontare quotidianamente per portare aiuto soprattutto a giovani madri e bambini che subiscono abusi di ogni genere e che per colpa di retaggi culturali che vedono nello stupro una sorta di iniziazione e di passaggio all’ “uomo adulto”, sono colpite, come i loro bimbi dall’HIV.
Hanno potuto confrontarsi con realtà dove la discriminazione è legge, dove le persone diversamente abili, come Meena Paudel nepalese, sono condannate socialmente ad una vita di esclusione perchè “inutili”; dove donne e bambini abusati e maltrattati da uomini che le considerano alla stregua di bestie, perchè così è nella loro cultura tribale, fuggono dai loro mariti e si rifiugiano nella “Casa del sorriso” di Monfoundo Caroline africana, per ritrovare la dignità e riconsiderarsi come “persone”. Hanno avuto una diversa chiave di lettura della vita e di come va il mondo, di come l’ignoranza, il pregiudizio e la discriminazione contaminano credenze e tradizioni che si ripercuotono nell’anima e nel corpo dei più fragili, di chi non ha voce, e che precludono ogni possibilità e prospettiva di vita.
Hanno toccato con mano che cosa significa per un bambino africano o un bambino nepalese diversamente abile avere un sogno. Questi bambini non desiderano giochi o abiti o gli eccessi di cui gode il giovane occidentale. Hanno solo un sogno: andare a scuola, l’unica possibilità di riscatto da una “non vita”.
(elettra crocetti)