Uv contraria alla centralizzazione dei servizi socio-sanitari
Presa di posizione a poche ore dall'ipotesi formulata dall'assessore Baccega di portare la gestione delle microcomunità in capo all'Usl
L’Uv dice no alla centralizzazione dei servizi ora affidati alle Unités des Communes. Lo fa a poche ore dall’apertura dell’assessore alla Sanità Mauro Baccega all’ipotesi di una gestione Usl per le microcomunità. Scrive il presidente del Leone rampante.
«Nella nostra realtà politica regionale manca una visione veramente federalista della politica, spesso usata più come uno slogan elettorale che come una reale capacità e volontà di azione degli amministratori. Le ipotesi di centralizzare la gestione delle strutture socio-sanitarie ne sono l’ultimo esempio, strutture che sotto la gestione degli Enti locali sono diventate delle eccellenze e che consentono, tra l’altro, di garantire l’organizzazione efficace dell’assistenza domiciliare. Queste strutture non possono essere gestite da un organismo centrale, soprattutto se i risparmi di gestione non sono evidenti, come apparentemente in questo caso». Cita la legge 54 che promuove la partecipazione degli Enti locali alla politica regionale.
Legge elettorale comunale
Sulla riforma elettorale comunale lancia un messaggio. «Il Cpel ha formulato una proposta di legge al Consiglio della valle, sei mesi fa, per una modifica del sistema elettorale dei Comuni valdostani. Il testo è ancora in discussione, ma a volte la sensazione è che stiamo tergiversando più per esacerbare gli animi che per risolvere i problemi. Penso che sia finalmente giunto il momento di dare la risposta che gli Enti locali locali stanno aspettando. Il Consiglio Valle faccia il legislatore, in piena autonomia ovviamente, a ognuno il proprio ruolo, ma anche con la libertà di scegliere se la partecipazione degli Enti locali alla politica regionale, prevista dalla legge 54 del 1998, sia ancora di attualità o piuttosto divenga una semplice partecipazione passiva».
(d.c.)