Tentata concussione: no all’interdizione dai pubblici uffici per la segretaria comunale Donatella D’Anna
Il gip Giuseppe Colazingari ha rigettato la richiesta di applicazione della misura cautelare avanzata dalla Procura nei confronti della segretaria comunale di Châtillon e Saint-Vincent
Pur riconoscendo la sussistenza del quadro indiziario, il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Colazingari ha rigettato la richiesta di applicazione di una misura cautelare (interdizione dai pubblici uffici) nei confronti della segretaria comunale di Saint-Vincent e Châtillon Donatella D’Anna.
La segretaria comunale è indagata dalla Procura della Repubblica di Aosta per tentata concussione.
Secondo quanto ricostruito dal sostituto procuratore Luca Ceccanti, nel settembre 2019 D’Anna – che aveva preso una multa da circa 40 euro per un parcheggio con disco orario scaduto – si sarebbe rivolta al comandante della Polizia locale Nicola Casavola con questo tono: «O mi togliete la multa o faccio una denuncia in Procura e sollecito un provvedimento disciplinare nei confronti del vigile che mi ha fatto la multa». Per questo motivo, ipotizzando una tentata concussione, a febbraio il pm Ceccanti aveva chiesto al gip di applicare una misura interdittiva dall’esercizio del pubblico ufficio o servizio nei confronti della donna.
Come detto però, il gip ha deciso di rigettare la richiesta della Procura, evidenziando nella sua ordinanza il fatto che l’indagata avrebbe avuto un atteggiamento positivo in sede di interrogatorio (andato in scena il 21 febbraio); inoltre, secondo il giudice non vi è un pericolo di reiterazione del reato in quanto D’Anna ha chiesto l’esonero dalla delega ai servizi di controllo della Polizia locale.
I fatti
Nel settembre 2019, la segretaria comunale aveva preso una multa da circa 40 euro per un parcheggio con disco orario scaduto.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’indagata si sarebbe lamentata con i vigili e, due mesi dopo, avrebbe convocato il comandante della Polizia locale Nicola Casavola nel suo ufficio a Châtillon. In quella sede, la donna – stando alla relazione di servizio finita sulla scrivania del pm Ceccanti – avrebbe intimato il comandante di “togliere” la multa, minacciando una segnalazione in Procura.
In foto (d’archivio), a sinistra, Donatella D’Anna davanti al Tribunale di Aosta.
(f.d.)