Sci nordico: contagi nel gruppo-squadra, Mondiale finito per l’Italia
La Fisi ha deciso di far rientrare tutta le delegazione presente a Oberstdorf; la delusione di Emilie Jeantet: «Il mio grande obiettivo sfumato in un attimo»
Mondiale finito per l’Italia dello sci nordico. A causa di alcune positività all’interno della delegazione, la Fisi ha deciso di ritirarsi da tutte le gare in programma a Oberstdorf.
Mondiale finito per l’Italia
«In applicazione ai protocolli federali, le nazionali di sci nordico (inclusi tecnici, service men e personale generico), impegnate nei Mondiali di Oberstdorf sono state regolarmente sottoposte a tampone quotidiano, anche oltre le misure richieste dall’organizzazione locale, per garantire la maggiore sicurezza e tranquillità degli atleti in gara – fa sapere la Federazione Italiana Sport Invernali -.
Purtroppo, fra il personale generico e i tecnici della missione italiana, sono stati riscontrati casi di positività. Pertanto, il presidente federale, in accordo con il dottor Balestrieri (medico delle squadre presente sul posto), ha deciso di far rientrare in Italia le rappresentative presenti, sia per salvaguardare la salute degli atleti azzurri che per garantire una prosecuzione sicura delle gare iridate».
Pellegrino e De Fabiani tornano in Italia
Grande la delusione in casa azzurra. Francesco De Fabiani e Federico Pellegrino erano attesi dalla staffetta; l’alpino di Gressoney-St-Jean, poi, domenica avrebbe dovuto prendere parte alla 50 km a tecnica classica che chiuderà i Mondiali.
Emilie Jeantet non parte per la Germania
Per Emilie Jeantet, invece, si tratta di un’autentica beffa. La giovane e talentuosa alpina di Cogne avrebbe dovuto partire oggi per Oberstdorf per partecipare venerdì alla 30 km in classica. Jeantet, che si era meritata la qualificazione e nell’ultima tappa di Coppa Italia di Pragelato, sarebbe stata al debutto in una rassegna iridata Senior.
La delusione di Emilie Jeantet: «Ho sperato fino all’ultimo che cambiassero idea»
L’alpina di Cogne non nasconde la sua delusione. «Mi ha chiamato ieri sera (martedì 2 marzo, ndr) il direttore tecnico Marco Selle – spiega Emilie Jeantet -. Mi ha informato che la federazione aveva deciso di far rientrare tutta la delegazione e non partecipare ad altre gare. Sono riuscita a dormire, male, ma ho dormito, sperando che stamattina ci sarebbe stato uno spiraglio per chi doveva ancora salire in Germania. Stamattina, invece, è arrivata la conferma ufficiale ed è molto peggio di ieri. Questo era il mio grande obiettivo della stagione ed è sfumato in un attimo. Pensare alle prossime gare, adesso come adesso, è difficile. Onestamente sono molto più carica se guardo alla alla prossima stagione e alla preparazione che inizierà in primavera; ho dimostrato di potermi qualificare per un Mondiale e il sogno sono le Olimpiadi di Pechino 2022».
(d.p.)