Aosta: al cimitero una stele e una via dedicate alle vittime del Covid
Una veduta del cimitero di Aosta
comuni
di Alessandro Bianchet  
il 24/02/2022

Aosta: al cimitero una stele e una via dedicate alle vittime del Covid

La celebrazione si dovrebbe tenere il prossimo 18 marzo, una settimana dopo la tragica data in cui ci fu il primo morto in Valle d'Aosta

Aosta erigerà una stele nel cimitero comunale per onorare le vittime del Covid.

La data prescelta è l’11 marzo, quando con una breve cerimonia verrà ricordato quando due anni fa tutto cominciò anche in Valle d’Aosta.

La mozione

La richiesta di provvedere a un ricordo è stata presentata nell’ultimo consiglio comunale da Rinascimento Valle d’Aosta, per mano di Eleonora Baccini.

«A quasi due anni dalla data che ha segnato la vita del Paese e del mondo intero, abbiamo visto oltre 500 cittadini valdostani vittime del virus» ha sottolineato la consigliera, ricordando come il primo lutto rossonero risale proprio «all’11 marzo 2020, quando il Covid stroncò un artigiano di La Salle».

C’è stato anche lo spazio per un ricordo personale.

«Ho avuto la fortuna di crescere con tutti e quattro i nonni, ma il virus ha portato via mio nonno materno – ha concluso -. È andato via da solo, spaventato, senza i suoi e per questo ci tengo a ricordare tante persone andate via in silenzio» chiedendo di individuare «uno spazio per la memoria».

Giunta al lavoro

Era già al lavoro la Giunta aostana, che in collaborazione con Aps ha messo in piedi l’iniziativa che vedrà il proprio culmine il prossimo 18 marzo.

«Nel periodo natalizio, abbiamo avuto un’interlocuzione con il presidente Aps, che ci ha manifestato la volontà di erigere un albero in onore dei bambini, ma anche di fare qualcosa in favore delle vittime del Covid – ha spiegato il primo cittadino -. Ci è parsa una buona idea e abbiamo iniziato le interlocuzioni».

Si è arrivati in fretta a un accordo, che prevede la volontà di fissare il prossimo 18 marzo come data simbolo.

«Inaugureremo una stele in un’area dedicata del cimitero – sottolinea ancora Nuti -. Sarà un’opera molto semplice e lineare, dall’alto significato simbolico. Celebreremo poi la giornata con una sobria e densa manifestazione teatral-musicale, così da poter citare anche gli oltre 150 nomi di persone che non hanno avuto la possibilità di venire accompagnate nell’ultimo viaggio con un rito laico o religioso».

Infine, il cimitero ospiterà anche «via Vittime del Covid – conclude Nuti -, sarà la via maestra che porta al tempio crematorio».

(al.bi.)

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