Valle Virtuosa: rifiuti, «vecchia politica e i valdostani pagheranno»
L'associazione del no al pirogassificatore contesta l'affidamento della realizzazione dell'impianto di trattamento rifiuti a privati attraverso un project financing
Per Valle Virtuosa sui rifiuti «governo nuovo ma vecchia politica e a pagare il conto saranno i valdostani». L’associazione del ‘no’ al pirogassificatore punta i riflettori sull’esaurimento della discarica di Brissogne, sui ritardi per la realizzazione dell’impianto di trattamento dei rifiuti e punta il dito contro l’affidamento della sua realizzazione a una Associazione Temporanea di Imprese «che potrà recuperare gli investimenti sostenuti gestendo in regime di monopolio per 17 anni tutti i rifiuti valdostani».
Pagheranno i valdostani
«La scelta – riportano – è stata adottata, secondo quanto ci ha riportato l’assessore, perché siamo in emergenza e non abbiamo né il tempo né il danaro per utilizzare soluzioni gestionali economicamente più vantaggiose per gli utenti». Per Valle Virtuosa «con il “project financing” saranno gli utenti valdostani ad accollarsi oltre ai costi del servizio, i costi finanziari, i costi di progettazione e di costruzione ed i costi per garantire i profitti dell’Associazione Temporanea di Imprese che si aggiudicherà la gara di appalto».
Quale maggioranza del cambiamento?
L’associazione stigmatizza la decisione: «la “maggioranza del cambiamento” uscita dalle ultime elezioni avrebbe avuto l’opportunità di scegliere un sistema gestionale più efficiente e vantaggioso per gli utenti proponendo, oltre alla gestione pubblica, di unificare gli attuali 5 Sub-ATO in un unico ente che effettui in tutta la regione la raccolta porta a porta dell’organico e dell’indifferenziato, ma non ha avuto il coraggio di apportare alcuna modifica a quanto stabilito dalle precedenti amministrazioni».
Conclude: «Abrogare precedenti delibere di giunta regionale è una precisa scelta politica che comporta una visione strategica propria. E’ certo più facile delegare a dei privati per i prossimi 17 anni la seccatura di gestire i rifiuti piuttosto che governare in prima persona il fenomeno nell’interesse della comunità».
Affonda: «In perfetta continuità con la politica regionale dei rifiuti degli ultimi trenta anni, anche in questo caso si è scelta la soluzione più vantaggiosa per i gestori della discarica a scapito degli interessi degli utenti. L’utilizzo prematuro del IV Lotto con rifiuti non stabilizzati ridurrà lo spazio disponibile per i rifiuti trattati dal costruendo impianto che risulterà utilizzabile per un numero minore di anni».
(re.newsvda.it)