Poste, inizia il mese di agitazione dei dipendenti
Assemblea, questa mattina, per discutere dello stato di agitazione – che durerà un mese – dei dipendenti di Poste Italiane (in totale 332), i quali si asterranno da tutte le prestazioni straordinarie, aderendo allo sciopero proclamato a livello nazionale da Slp Cisl, Uil Poste, Consalf comuinicazioni. La vertenza riguarda il premio di risultato, corrisposto al 100% ai dirigenti di Poste Italiane, ma non ai dipendenti, ai quali lo stesso premio è stato decurtato del 30%. Una decurtazione immotivata, secondo i lavoratori e le sigle sindacali.
Nell’assemblea di oggi assente, come a livello nazionale, la Cigl.
“All’orizzonte le nubi sono nerissime – spiega Enzo Berthod, referente Slp Cisl -, con ulteriori tagli al personale previsti per il 2012 per l’astronomica cifra di 5 mila unità in tutta Italia”.
Sull’assenza della Cigl sia all’assemblea che nella vertenza a livello nazionale, Ivana Gaillard, segretaria regionale Fpl, dice che “sul premio di risultato l’azienda ha manifestato apertura, per cui abbiamo preferito restare al tavolo di confronto piuttosto che rompere come hanno fatto altre sigle sindacali. Abbiamo altri temi di discussione riguardo Poste Italiane, temi che vanno affrontati uno per uno”.