Aiuti alle imprese: accordo Confindustria Intesa Sanpaolo
POLITICA & ECONOMIA
di news il
20/12/2011

Aiuti alle imprese: accordo Confindustria Intesa Sanpaolo

I cieli dell’economia del periodo sono burrascosi,in un contesto in cui alcune banche sembrano voler ‘minacciare’il rifiuto del credito c’è chi come Intesa Sanpaolo si pone in prima linea nel sostegno.”L’ottimismo con cui si era giunti,lo scorso 2010,alla firma del secondo accordo è catastroficamente scomparso”afferma Piero Bocassino,Capo di Intesa Sanpaolo Area Valle d’Aosta e Piemonte Nord Est,che aggiunge:”ci affacciamo ad un momento in cui le aspettative sono recessive ma in un simile scenario di crisi il fatto della firma di un accordo costituisce senza dubbio un ‘quid pluris’. Noi ci siamo e col sigillo di questo protocollo ci impegniamo nel mettere a disposizione un plafond di 10 miliardi di euro per le imprese italiane”.I punti dell’accordo sono sei,due dei quali,’innovazione e ricerca’ ed ‘internazionalizzazione’ costituiscono delle conferme di quello precedente. Le novità riguardano in primis e su tutti il ‘capitale umano ’,da intendersi in chiave di occupazione e formazione,mettendo così in evidenza l’importanza delle persone che lavorano in azienda. Punto questo di particolare rilievo in quanto le cosiddette ‘risorse umane’ rappresentano un’ area di investimento strategico delle aziende e, nel merito, l’accordo mette a disposizione servizi inerenti all’ occupazione,come finanziamento ‘formazione e lavoro’,formazione,finalizzata alla formazione continua,all’assistenza tecnica e alla consulenza che affianca l’impresa in varie fasi; infine il fondimpresa che si esplica nella promozione e nel sostegno della formazione dei dipendenti delle imprese.
Il secondo grande tema dell’accordo verte sulle ‘reti d’impresa ed altre forme di alleanza’ ,a cui segue: ’la crescita dimensionale’ in favore della quale Intesa Sanpaolo offre soluzioni innovative di finanza straordinaria ed infine ‘l’efficienza energetica ed eco-sostenibilità ’ che ha l’obiettivo di sostenere le imprese di qualsiasi settore che investono nell’energia verde e nella tutela ambientale. La quota fissa da destinare nello specifico alla Valle d’Aosta non è ancora definita ma il Presidente di Confindustria Valle d’Aosta,Monica Pirovano,sottolinea “il messaggio che si vuole lanciare alle imprese è la preparazione di progetti qualitativamente buoni che verranno analizzati ed eventualmente riformulati,corretti o integrati anche grazie agli strumenti ed ai servizi di consulenza messi a disposizione”.Ulteriore punto di interesse ha poi riguardato il dialogo ed i relativi strumenti per realizzarlo, essi infatti costituiscono un elemento portante miranti o ad un confronto uniforme,possibile attraverso il ‘diagnostico’tecnica che consente un’autovalutazione finanziaria dell’azienda oppure alla denotazione di profili di rischio dell’impresa a livello attuale e prospettico per mezzo del cosiddetto ‘simulatore’.
L’auspicio è di un accordo che dia risposte concrete e tangibili a livello di territorio ed impresa per fare dell’emergenza un’occasione di crescita.
(valeria luberto)