I consiglieri del Pd si taglieranno lo stipendio
Raimondo Donzel (Pd) annuncia che si avvarrà dell’articolo della legge sui costi della politica che prevede l’autoriduzione degli emolumenti. ”Mi ridurrò lo stipendio e credo lo faranno anche i miei colleghi e lo comunicheremo pubblicamante e così sarà trasparente” Ha ribattuto così il consigliere del Pd agli interventi di Alberto Zucchi (Pdl) che aveva detto ””Non è una norma demagogica, populista e scorretta. Non è una norma da guitti. Farsi belli con proposte – tagli di vitalizi e quant’altro – che non passano e poi dare colpa alla maggioranza. Questo è populista”. Va all’attaco il condigliere nella discussione generale questa mattina in aula sui tagli ai costi della politica. ”Riteniamo che il nostro emolumento sia consono al nostro ruolo; siamo i consiglieri meno pagati d’Italia” e di Dario Comé (stella Alpina). ”La battaglia degli emolumenti dei politici è di antica data. I padri costituenti vollero dare accesso alla politica a tutti – ha spiegato Comé -, sinistra compresa, e non solo all’élite. Ora la sinistra va controccorente, chiedendo riduzioni draconiane. Consci che in futuro ci saranno ulteriori tagli, abbiamo stilato una legge che per la prima volta dà la responsabilità personale di tagliare la propria indennità, riducendola anche a zero. Così facendo andiamo incontro a chi ha una grandissima sensibilità. Non è norma vigliacca o da guitto, come accusa Donzel”.