Calcio: per St-Chri VdA e Chieri i 90′ della verità
Meno di ventiquattrore allo scontro al vertice di serie D tra St-Chri VdA e Chieri. Le due squadre hanno svolto l’allenamento di rifinitura e sono pronte per la sfida che molto probabilmente deciderà la stagione. In casa St-Chri VdA Giovanni Zichella (foto) riproporrà il solito 4-2-3-1 che tante soddisfazioni gli ha dato in questa stagione; tra i torinesi Sesia dovrebbe affidarsi al 4-4-2.
Qui St-Chri VdA
In porta Tulino, grandissimo protagonista della gara di andata, difesa a quattro con Benedetto (favorito su Scala) e Sinato esterni, Lazzeri ed Emiliano centrali. A centrocampo sarà a disposizione Pramotton e, quindi, Zichella può scegliere due diverse soluzioni: quella con i due giovani in mediana (Pramotton e Ippolito), con i quattro over in avanti (Di Renzo e Masi esterni, Baldi trequartista alle spalle di Pierobon) o quella con Pramotton e Ruggiero dietro a Masi-Pierobon-Baldi con Varvelli punta centrale. Non sarà disponibile Chiatellino, toccato duro a una caviglia durante la partitella in famiglia di giovedì. Giovanni Zichella non nasconde il peso della sfida: «Non credo che sarà decisiva per la mia carriera, ma di sicuro è la partita più importante da quando faccio calcio», ma prima di parlare del big match ci tiene a dire «grazie a tutti quelli che in società lavorano nell’ombra tutti i giorni, dai dirigenti, ai magazzinieri, alle segretarie: se siamo a questo punto è anche merito loro e approfitto dell’attenzione che c’è per questa gara per ringraziarli come meritano. Chiariamo subito – aggiunge poi prevenendo la domanda sul futuro -, non è un addio anticipato, la cosa che più di tutte voglio è rimanere qui anche l’anno prossimo, ma questa mi sembra l’occasione giusta per portare sotto le luci della ribalta tutti quelli che se lo meritano». Il mister torinese è contento di come ha lavorato la sua squadra in questa settimana supplementare di vigilia. «Meno male che giochiamo, perché parlare per undici allenamenti di fila del Chieri iniziava a essere noioso – spiega -. Sono sicuro che i ragazzi non patiranno questa lunga attesa, anche perché con il risultato di Tortona avevamo ritrovato il giusto entusiasmo. Anche l’ambiente è carico e in questi giorni ho sentito che c’è tanta attesa per la partitissima; speriamo che lo stadio sia pieno, sarebbe la cornice che una gara di questo tipo si merita». Da Chieri è atteso almeno un pullman di supporters azzurri, ma in diversi dovrebbero salire in Valle con mezzi propri; in tribuna, di sicuro, ci saranno i genitori di Zichella assieme alla moglie e al figlio. «La formazione è praticamente fatta, anche se la notte porta consiglio e deciderò all’ultimo se giocare con i quattro vecchi davanti o se schierare Varvelli centravanti – continua il tecnico -; purtroppo non ho tutti a disposizione e questo è l’unico rammarico, ma sono sicuro che chi andrà in campo darà il 100%. Il Chieri l’ho visto ancora tre settimane fa a Tortona e mi ha impressionato per la compattezza, sono davvero un gruppo spettacolare. In rosa hanno tanti buoni calciatori, ma quello che più mi piace è Parisi, un elemento straordinario, anche se non credo che giocherà». Sul tipo di partita che si svilupperà, Zichella ha le idee piuttosto chiare: «Noi non sappiamo fare calcoli e nemmeno domani li faremo: la nostra filosofia è quella di provare sempre a fare gol e le 79 reti segnate dall’inizio della stagione ne sono la testimonianza. Mi aspetto che loro salgano in Valle per non perdere, stando molto attenti a chiudere gli spazi ai nostri esterni offensivi». Domani il big match, ma poi mercoledì si tornerà in campo e il St-Chri VdA sarà atteso dalla Lavagnese. «Un impegno così ravvicinato mi preoccuperebbe soltanto in caso di sconfitta; se dovessimo vincere saremmo pronti a giocare anche dieci minuti dopo il fischio finale». Una cosa è certa: il poco sonno che attende il tecnico granata: «Come sempre oggi ho fatto un sonnellino prima di pranzo, poi dormirò qualche ora dopo cena, ma la gran parte della notte la passerò in bianco, esattamente come domenica, a prescindere dal risultato. Al sonno tornerò a pensare da lunedì».
Qui Chieri
In casa della capolista, Marco Sesia non recupererà Pasquero e dovrebbe riproporre l’undici che nell’ultimo turno ha superato in casa il Chiavari Caperana: Salvalaggio (o Balzo) tra i pali, Grancitelli, Garrone, Conrotto e Cacciatore in difesa; Campanaro e Poesio interni, Nicolini e Manasiev sugli esterni; Montante e Santoro di punta. «Finalmente è arrivato il momento di giocare – dichiara mister Marco Sesia -. L’importanza della posta in palio può condizionare lo spettacolo, anche se credo che ci saranno pochi tatticismi. Noi giocheremo la nostra partita, un pareggio non sarebbe da buttare via; loro hanno il vantaggio di giocare in casa. C’è stato un momento all’inizio del ritorno che sembrava impossibile rientrare, ma non siamo mai stati obbligati a vincere il campionato e questa è stata la forza che ci ha permesso di fare trenta punti in dieci partite. Loro sono un collettivo importante, con quattro giocatori in attacco capaci di fare la differenza in qualsiasi momento. Quello che mi piace di più è Masi, un ottimo calciatore, del quale ammiro molto sia il modo di stare in campo che lo spirito con il quale trascina i compagni».
L’arbitro
La direzione di gara è stata affidata a Enzo Vesprini della sezione di Macerata (già quattro anticipi televisivi per lui e due match all’ultimo Viareggio) coadiuvato dagli assistenti Tiziano Barcaglioni di Jesi e Stefano Pizzagalli di Pesaro. Fischio d’inizio alle 15; biglietto unico di tribuna a 12 euro.
(davide pellegrino)