«La forza della mafia sta in una società civile tollerante verso il clientelismo»
«Non facciamo confonderci da ‘perniciose illusioni’ ha detto don Luigi Ciotti, citando Paolo Borsellino – la forza della mafia sta fuori dalla mafia, nella parte di società che si presta ad essa: c’è una mafia sempre più civile e una società sempre più mafiosa, più tollerante verso il clientelismo». Ciotti ha anche attaccato alcune ipocrisie della politica, facendo però attenzione a «non fare di tutta l’erba un fascio: l’anno scorso, ci sono stati ben 242 amministratori che, facendo l’interesse dei cittadini, hanno ricevuto minacce dalla criminalità organizzata». Il sacerdote fondatore di Libera, associazioni, numeri e nomi contro la mafia è intervenuto in un incontro organizzato da Libera Valle d’Aosta. L’occasione è propizia per fare il punto con la referente Marika Demaria a proposito del lavoro della Commissione Antimafia. I dettagli sul numero di Gazzetta in edicola lunedì 14 maggio.
(c.t.)