Calcioscommesse, perquisite le abitazioni del valdostano Sergio Pellissier
Perquisizione questa mattina alle 4 a Fénis nella villa di Sergio Pellissier. Su mandato della procura di Cremona la squadra mobile di Aosta ha suonato al campanello dell’abitazione del capitano del Chievo e l’ha perquisita. Il giocatore era in casa insieme alla famiglia. Nel fine settimana aveva partecipato all’Inusual Cup, il torneo di calcio a 6 che si svolge a Nus. Pellissier per l’occasione aveva difeso la porta della squadra formata dagli amici di sempre, venendo anche premiato quale miglior portiere del torneo (soltanto due gol subìti).
La bandiera gialloblù è coinvolta nell’inchiesta sul calcioscommesse. Analoga ispezione è avvenuta nella casa di Verona del giocatore, che risulta essere indagato. All’interno della villa sulla strada statale 26 sono stati sequestrati computer, ipad e pennette usb che verranno messi a disposizione degli inquirenti.
Sergio Pellissier era già stato sentito nei mesi scorsi dal procuratore Palazzi, ma nulla di particolare allora era emerso, tanto che il giocatore anche a Gazzetta Matin aveva dichiarato di essere tranquillo.
Il nuovo maxiblitz della procura di Cremona Nuovo coinvolge anche altri giocator. Il capitano della Lazio, Stefano Mauri, e l’ex giocatore del Genoa, ora al Padova, Omar Milanetto, sono stati arrestati. Sono stati emessi 19 provvedimenti di custodia cautelare. Oltre a Pellissier, indagati l’allenatore della Juventus, Antonio Conte, il difensore della Nazionale, Domenico Criscito e l’attaccante del Geona Giuseppe Sculli, per il quale era stato chiesto l’arresto, poi negato dal gip.
Anche gli indagati di questa nuova tranche dell’inchiesta devono rispondere dei reati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva.
Due auto e cinque agenti hanno varcato il portone del centro tecnico federale di Coverciano quando la nazionale di Prandelli ancora dormiva. In mattinata, è attesa la diramazione della lista dei 23 azzurri per Euro 2012, nella quale era prevista la presenza di Criscito. Gli agenti che hanno effettuato le perquisizioni nel ritiro della Nazionale e hanno consegnato a Criscito l’avviso di garanzia sono arrivati a Coverciano alle 6.25. In mattinata era attesa la comunicazione della lista dei 23 convocati per l’Europeo. L’ambiente azzurro è scosso.
L’allenatore della Juventus, in procinto di svolgere il ritiro precampionato a Chatillon, Antonio Conte, è indagato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva; il suo coinvolgimento è dovuto al periodo in cui era allenatore del Siena. E’ stato il calciatore Filippo Carobbio a chiamarlo in causa per Novara-Siena del 30 aprile 2011. “Lo stesso allenatore Antonio Conte – aveva raccontato Carobbio – ci rappresentò che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l’accordo con il Novara per il pareggio”.
(l.m.)