Piano lavori pubblici, per la minoranza «un libro dei sogni»
Passa con 26 voti a favore e otto contrari (gruppi di Alpe Pd)il Piano triennale dei lavori pubblici. «Inutile analizzare un documento di programmazione la cui attendibilità è nulla ed è farraginoso. Molti dei progetti elencati non si realizzeranno neppure tra lustri. Aspettiamo vivamente che lei metta in pratica quanto predicato dal segretario del suo movimento che ha detto basta alle grandi opere per dare priorità ai cantieri più piccoli», ha sottolineato il consigliere di Alpe Giuseppe Cerise nel suo intervento.
Per il consigliere del Pd Raimondo Donzel. «Credo che il Piano sia un elenco degli incubi peggiori che aleggiano sulla regione autonoma valle dAosta che racconta della scarsità dei fondi da destinare alledilizia e dellincapacità di programmazione. Con questa procedura non arriveremo da nessuna parte. Che senso ha impegnare cifre che si aggirano attorno ai 100 mila euro per opere quali larea megalitica di Saint-Martin-de-Corléans per la quale servono ancora 12 milioni di euro?».
Ribatte lassessore Marco Viérin: «Siete ostaggio della vecchia politica. Lallegato è un libro dei desiderata certo ma serve per avere la tracciabilità e per tenere vive le possibilità vuoi che arrivino soldi da Stato e Europa. Ma per venire al Piano operativo annuale ricordo che nel 2011 è stato avviato il 99% delle opere previste e il 77% degli appalti era per intenderci sotto i centomila euro». Sulla stessa lunghezza donda Massimo Lattanzi che ha parlato di un Piano «volano delleconomia». I lavori in prospettiva ammontano a 560 milioni. I denari a disposizione reali per il triennio sono 62 milioni.