Immigrazione: «non ci sono criticità ma è importante sostenere e capire il processo di integrazione»
La Valle d’Aosta – tra i 13 partners che lavorano nel progetto internazione Demochange – darà il suo importante contributo alla lettura dei cambiamenti demografici in relazione all’immigrazione, «fenomeno recente, riferito all’ultimo ventennio – spiega Dario Ceccarelli, capo dell’Osservatorio economico e sociale dell’amministrazione regionale – ma comunque strutturale».
«Il tema dell’immigrazione è quasi esclusivamente studiato in relazione alle grandi realtà urbane e alle metropoli – spiega Ceccarelli – mentre gli effetti dei cambiamenti demografici sulle condizioni di vita e di lavoro nelle aree alpine non sono mai stati studiati».
Giovedì 20 settembre, Maison Gerbollier ospiterà la prima edizione del corso di alta formazione sul tema ‘Immigrazione e politiche nei piccoli e medi comuni’ – «una summer school di alto profilo – precisa Ceccarelli – destinata ad amministratori, sindaci, dirigenti, funzionari che si trovano a vario titolo coinvolti nei processi decisionali locali interessati dal fenomeno migratorio». Il giorno seguente, venredì 21 settembre, il salone di Palazzo regionale ospiterà la conferenza pubblica sul tema ‘Definire, misurare e gestire l’immigrazione nei piccoli comuni’.
L’adesione al progetto Demochange, per la nostra regione, significa giungere a un sistema di monitoraggio in grado di rilevare le dinamiche di integrazione degli immigrati; strumenti e metodologie utilizzate in Valle attraverso Demochange sono volte a gestire in modo tempestivo e informato i processi di inclusione degli immigrati, pur nella consapevolezza che il governo dell’integrazione è un compito estremamente complesso».
(c.t.)