Finanziaria regionale, si profilano tagli duri e pesanti
A tenere banco nella riunione tra le forze di maggioranza dalle 18 alle 19.30 di oggi non sono state le nomine dell’ufficio di presidenza del Consiglio ma la finanziaria regionale in fase di stesura. I tagli, fin qui ipotizzati, prendono corpo. E’ quanto fanno sapere gli alleati – Uv, Fédération, Stella Alpina e Pdl – al termine dell’incontro nella sede dell’Union valdôtaine, che non nascondono la preoccupazione. «Tutti abbiamo convenuto sulla necessità di approfondire i temi legati alla situazione economica e sociale in Valle d’Aosta», commeta il coordinatore del Pdl, Alberto Zucchi, che aveva parlato nei giorni scorsi di «un nuovo patto politico». Un patto politico, ribadisce oggi: «che c’è già e non vedo perché debba essere messo in discussione».
Conferma la tenuta dell’alleanza con il Pdl il presidente dell’Union, Ego Perron: «Partendo da una condivisione di fondo sulle reali problematiche, siamo pronti al confronto». Del bilancio regionale dice: «Alla luce delle enormi difficoltà del momento dovremo rivedere i meccanismi di finanza». Ricordando i 500 milioni sborsati dalla Regione nell’ultimo triennio per le misure anti-crisi, puntualizza come «non si possano far diventare istituzionali seppure non venga meno la volontà di sostenere i settori e le persone in difficoltà». Non esclude Perron che «si possa rivedere il sistema dei contributi» ed evoca la necessità «di un’inversione di rotta per la Valle d’Aosta».
«Sarà un bilancio che richiederà un’assunzione di responsabilità maggiori rispetto al passato. I tagli imporranno scelte dure e pesanti che dovranno essere razionali e condivise tra le forze di maggioranza», sottolinea il segretario della Stella Alpina, Rudi Marguerettaz, che non fa mistero del fatto che «la condivisione è il nocciolo della questione».