Il Pdl propone un Consiglio Valle con 21 rappresentanti
Sui tagli ai costi della politica il coordinamento regionale del Pdl ha messo nero su bianco la sua proposta: riduzione a 21 del numero dei componenti del Consiglio regionale e al 50 per cento dei costi di funzionamento dei gruppi. Tra le priorità politiche indicate figura anche una ricalibrazione del sistema previdenziale contributivo a favore dei consiglieri regionali.
Il partito di centro destra considera «potenzialmente pericolosa per gli interessi dei valdostani» la sanzione espressa dal decreto del Governo sui costi degli enti locali che prevede il blocco dell’80% dei trasferimenti statali e «che potrebbero mettere temporaneamente a repentaglio l’erogazione dei servizi e degli stipendi per il 2013». Secondo il coordinatore del Pdl, Alberto Zucchi, inoltre, «il mero principio dell’applicazione di criteri atti a concretizzare una sensibile sterzata sul fronte degli sprechi e dei costi della politica, anche sulla base dello giustificato sdegno popolare risultante dai recenti fatti incresciosi avvenuti in altre parti d’Italia, è condivisibile e comporta l’assunzione di iniziative autonome da parte del consiglio regionale della Valle d’Aosta al fine di dare un buon esempio nei confronti del sistema pubblico valdostano e al medesimo Parlamento».