Oggi lavoratori Cgil in sciopero contro l’austerità
Si conoscerà soltanto più tardi, «considerato che per buona parte delle categorie di lavoratori, lo sciopero riguardava le quattro ore a fine turno» – spiega il segretario regionale Cgil Domenico Falcomatà – l’affluenza alla giornata di sciopero generale proclamato dalla Cgil «contro l’austerità, per il lavoro e per la solidarietà», in concomitanza con la Giornata di mobilitazione europea per il lavoro e la solidarietà promossa dalla Confederazione Europea dei sindacati. Il pubblico impiego, commercio, turismo, servizi e il settore scuola hanno proclamato lo sciopero per tutta la giornata; buona parte degli altri settori, come detto, solo per le quattro ore al termine della prestazione lavorative. Altri settori, come il trasporto pubblico locale (in sciopero venerdì 16), le Poste (rinnovo delle RSU in corso), le banche (regolamento interno) e i lavoratori Rai, non hanno osservato la giornata di sciopero.
Oggi pomeriggio, mercoledì, alle 15, i rappresentanti della Federazione della Sinistra e dell’Italia dei Valori animeranno un presidio democratico in place des Franchises a partire dalle 15. «Denunceremo alla cittadinanza i nefasti effetti del governo Monti e illustreremo le alternative possibili sulle quali convergono la Confederazione Europea dei Sindacati, gli economisti progressisti e le forze che hanno dato vita al No Monti Day» – spiegano Francesco Lucat e Marco Belardi.
Anche Italia dei Valori e Federazione della Sinistra appoggiano la richiesta di «un patto sociale europeo» – già espressa nei giorni scorsi dalla Cgil per voce del suo segretario regionale, «l’austerità non è il rimedio; tagli ai salari, tagli ai servizi essenziali come scuola, sanità e trasporti non fanno che aggravare disuguaglianze e ingiustizia sociale. L’austerità è la causa della malattia, non il rimedio».
(cinzia timpano)