Rifiuti: insediata la Commissione speciale
Si è ufficialmente insediata oggi la Commissione speciale dei rifiuti, presieduta da Alberto Bertin (Alpe).
Una prima riunione formale per la nomina del vice presidente, Francesco Salzone (SA), e del segretario, Diego Empereur (UV). Ne fanno parte anche i consiglieri Albert Chatrian (Alpe), Raimondo Donzel (PD), Massimo Lattanzi (PdL) e Claudio Lavoyer(FA).
Tra i primi atti la decisione di tenere le riunioni in seduta pubblica e alla presenza in audizione permanente di un rappresentante del Comitato promotore del referendum. Oggi a rappresentare il Comitato c’era Fabrizio Roscio, presidente di Valle Virtuosa, che si alternerà con gli altri quattro membri.
«Oggi iniziamo un rilevante e complesso lavoro che ci porterà a ridefinire gli indirizzi programmatici della gestione dei rifiuti in Valle dAosta e lo facciamo anche insieme al referente del Comitato promotore, il quale potrà contribuire concretamente alla riuscita dellattività commenta il presidente della Commissione, Alberto Bertin . É un segnale importante di come la cittadinanza possa essere parte attiva delle decisioni che riguardano la comunità. Contiamo inoltre sulla dichiarata disponibilità e sul senso di responsabilità di tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale, indipendentemente dalle posizioni assunte durante la campagna referendaria».
Bertin ha poi spiegato che i lavori saranno organizzati in più fasi. «Un primo momento sarà dedicato alla raccolta dei dati e all’analisi della documentazione, già prevedendo delle audizioni a partire dalla prossima settimana. In parrticolare, sentiremo la struttura amministrativa dell’assessorato all’Ambiente, che si occupa della gestione del settore, e faremo il punto sullo stato dell’arte della discarica. Nella seconda fase, la Commissione entrerà, invece, nel dettaglio delle singole azioni da proporre al Consiglio regionale, che siano in linea con la gerarchia del trattamento dei rifiuti dettata dall’Unione europea e con la normativa regionale approvata a seguito del referendum del 18 novembre».
«É troppo presto per are un commento – dice Fabrizio Roscio, membro del Comitato promotore del referendum e presidente di Valle Virtuosa -, è stato un primo momento molto formale. Ho chiesto di poter acquisire tutti i dati per avere una base comune per lavorare insieme sullo stesso piano e mi hanno confermato che ci daranno un documento riassuntivo sui dati disponibili. L’aspetto più impegnativo è stato trovare i momenti più adatti per riunirci perché con due incontri a settimana sarà un lavoro molto impegnativo, soprattutto per chi ha un altro lavoro come me. Spero che riusciremo a organizzarci e a turnare con gli altri membri del Comitato promotore. Per il momento stiamo a vedere come si evolve la situazione e come proseguiranno i lavori».
(erika david)