Inchiesta bestiame: chiesta l’ennesima proroga dei termini per la consegna della traduzione delle intercettazioni in ‘patois’
Ulteriori 30 giorni di proroga per la consegna della traduzione e della trascrizione delle intercettazioni telefoniche in ‘patois’ relative all’inchiesta sul bestiame contaminato e sulle fontine adulterate. Il gup del Tribunale di Aosta, Giuseppe Colazingari, questa mattina ha così rinviato l’udienza di oggi al prossimo 15 gennaio.
I periti Jeannette Bondaz, che aveva ricevuto l’incarico lo scorso 12 gennaio, e Josianne Bovard, che ha affiancato Bondaz dallo scorso ottobre, dovranno consegnare le trascrizioni entro fine anno.
Le accuse nei confronti degli imputati – allevatori, veterinari e produttori di formaggi operanti in Valle d’Aosta – vanno dall’associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni della Regione, al maltrattamento e uccisione di animali finanche all’abusivo esercizio di professione e alla frode in commercio.
L’attività investigativa di Nas, Carabinieri e Corpo forestale, coordinati dal pm Pasquale Longarini, risale ai primi mesi del 2008: nell’ambito dell’inchiesta – nel novembre del 2009 – erano state arrestate tredici persone, tra le quali undici finirono ai domiciliari e due in carcere.
(pa.ba.)