Ayas: scintille in Consiglio sul ricorso per il piano regolatore
Tensione alta durante la riunione del Consiglio comunale di Ayas di ieri giovedì 20 dicembre.
Al centro del mirino nuovamente il piano regolatore che questestate, in seguito alle modifiche della giunta regionale (penalizzanti secondo il primo cittadino Munari n.d.r.) aveva visto il comune di Ayas intraprendere il ricorso al Tar. In questi giorni è arrivato un primo giudizio. Per «mancanza di lesività dellatto impugnato»( non ancora conclusivo delliter), il Tar della Valle dAosta ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal Comune di Ayas e da amministratori di condomini a uso turistico. Per il sindaco Giorgio Munari «Il Tar ha dato uninterpretazione di merito. É il Comune ad avere competenza finale sulle decisioni di pianificazione del territorio. La Regione ci dia le risposte che ci deve dare e se non accetterà le nostre osservazioni faremo nuovamente ricorso al Tar». E da qui le prime scintille dove secondo la minoranza di Roberto Obert le modifiche apportate dalla Regione non danneggiano la comunità di Ayas. Incalzante la domanda del primo cittadino : «Avete discusso del Prgc di Ayas in sede politica ad Aosta?».
Ribatte Obert: «Non siamo tenuti a rispondere» e sempre dai banchi dellopposizione Silvio Rollandin rivolgendosi al sindaco: «Stai attento alle illazioni che fai sul fatto se siamo andati o meno a parlarne con il presidente della Regione o con lassessore» e Munari: «E che illazioni è fare una domanda!». Secondo la minoranza è uno spreco di risorse economiche spendere 25 mila euro per un ricorso al Tar, ma Munari è fermo nella sua decisione (appoggiata dalla sua maggioranza): «Unamministrazione comunale non può stare zitta davanti a una giunta regionale che sostituisce un patrimonio di oltre due milioni di euro con la zona camper (il patrimonio di oltre due milioni di euro è rappresentato dalla zona albeghiera n.d.r.). La libertà di un comune di esprimersi per il suo territorio vale più di 25 mila euro».
(teresa marchese)