Il sold out sulle piste da sci ha portato con sé l’intasamento di centri traumatologici e Pronto Soccorso
L’esponenziale aumento delle presenze sulle piste da sci della Valle d’Aosta ha fatto rima con uno speculare aumento degli accessi sia ai sei diversi centri traumatologici regionali, sia all’accesso diretto al Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto Parini di Aosta.
Così come ampiamente preventivato dagli esperti intervistati da Gazzetta Matin nel numero del 31 dicembre scorso, il picco di infortuni si è avuto nella settimana che da Capodanno ha portato all’Epifania. E non poteva essere altrimenti – aggiungiamo noi – se è vero che giovedì 3 gennaio il Pronto Soccorso di viale Ginevra era stato letteralmente preso d’assalto da sciatori e free riders, tanto da costringere il personale medico e paramedico dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta agli straordinari (nel vero senso della parola).
Passando ai numeri, nelle ultime due settimane gli accessi al Pronto Soccorso (dovuti a incidenti sulle piste da sci) sono aumentati del 50% rispetto alle festività natalizie a cavallo degli anni 2011 e 2012. Nel periodo compreso tra il 22 dicembre scorso e l’Epifania, sono stati complessivamente 306 contro i 203 di dodici mesi fa. Più nel dettaglio, risultano quasi raddoppiati gli scontri tra sciatori (da 19 a 36), così come i casi di traumi e lesioni su snowboard (da 33 a 62) e su slittini e bob (da 10 a 20). Il soccorso sanitario del 118 è intervenuto in 579 casi mentre l’elisoccorso in 74.
(patrick barmasse)