Estorsione: non luogo a procedere del Tribunale nei confronti del dentista Dieter Mittmann
«Macché estorsore, la vittima sono io». Così Gazzetta Matin titolò – nel numero di lunedì 24 dicembre scorso – il servizio relativo al rinvio a giudizio per estorsione e tentata estorsione dell’odontoiatra tedesco Dieter Mittmann (FOTO), al centro di una querelle a colpi di carte bollate che ormai da anni lo oppone a un altro dentista tedesco – nonché suo collega di studio a St-Pierre – Jörg Lorenz.
In data odierna, mercoledì 20 febbraio, per intervenuta remissione di querela, il giudice monocratico del Tribunale di Aosta, Marco Tornatore, ha emesso sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Mittmann. Su richiesta della Procura, nel frattempo, il reato era già stato derubricato a esercizio arbitrario delle proprie ragioni, non procedibile d’ufficio. La richiesta di denaro avanzata da Mittman al suo collega Lorenz era stata di 7.500 euro «a parziale copertura della differenza mai colmata da Lorenz nelle spese relative alle utenze dello studio», ci aveva dichiarato lo stesso Mittmann. Nei confronti del dentista 62enne, inoltre, è venuta meno la misura cautelare interdittiva che gli impediva di frequentare lo studio al di fuori dell’orario di apertura. Le altre questioni tra i due professionisti saranno trattate in sede civile.
«Sono pienamente soddisfatto – spiega il difensore di Mittmann, l’avvocato Sandro Sorbara -. Le questioni sono state giustamente inquadrate nei corretti binari processuali di natura civile, come più volte ribadito anche dal dottor Mittmann, senza alcuna possibilità di ravvisare ipotesi estorsive inesistenti e mai poste in essere dal mio assistito».
(patrick barmasse)