La Valle d’Aosta ha la legge contro la violenza sulle donne
Un piano triennale di contrasto alla violenza di genere, listituzione di un Forum permanente contro le molestie, il potenziamento del servizio di prima accoglienza per donne maltrattate (lArcolaio dal 205 a oggi ne ha ospitate 116) e listituzione di un Osservatorio regionale: sono i punti cardine della legge regionale in materia di prevenzione e di contrasto alla violenza di genere e misure di sostegno alle donne vittime di violenza di genere. Il coordinamento di tutte le azioni è in capo allassessorato regionale alle Politiche sociali. La normativa è passata allunanimità.
«Il testo rende più omogenee le linee guida e permette di rafforzare la rete di sostegno», ha commentato il presidente del Consiglio Emily Rini.«La nostra regione non è immune da questo fenomeno che anzi si è acuito. La legge era ineludibile. Indispensabile fare sì che questa norma abbia completa attuazione», ha aggiunto Patrizia Morelli di Alpe che si rammarica del fatto che «alla stesura non ha collaborato la Consulta per le pari opportunità». «Questa proposta legislativa contiene un quadro di azioni di prevenzione e contrasto frutto di un lavoro costruttivo tra tanti attori», ha detto Carmela Fontana del Pd, accennando al fatto che la normativa è la fusione tra le proposte di maggioranza e minoranza. «Quando lobiettivo è nobile si riesce a fare squadra», ha concluso lassessore alla Sanità Albert Lanièce.