5 Stelle: «E’ l’ora di dare una svolta anche in Valle d’Aosta»
Di tsunami tour non cè traccia questa sera allHostellerie du Cheval Blanc di Aosta dove i candidati alla Camera e al Senato del Movimento 5 Stelle, Roberto Cognetta e Stefano Ferrero, chiudono la campagna elettorale. Dicono i due: «La Valle dAosta è una realtà a sé, vive in una sorta di medioevo rispetto alle altre regioni italiane». Ferrero incolpa, in parte, il digital divide che sottolinea «come in molte località ci siano problemi di connessione che non aiuta alla diffusione delle informazioni».
A fare da sottofondo allincontro conclusivo le immagini di piazza San Giovanni a Roma dove, ad arringare la folla, cè Beppe Grillo. Ferrero ricorda i venti punti del programma che «sono diventati parte integrante del programma di altri partiti», rivendicandone la primogenitura. Ne rammenta alcuni: no ai rimborsi elettorali, stipendio autoridotto, nessun vitalizio e nessuna liquidazione, limite di due legislature, reddito di cittadinanza, legge sul conflitto di interessi e accesso gratuito alla rete. Mettendo in guardia dalle false promesse leggi restituzione dellImu e reintroduzione dei buoni benzina incita: «E lora di dare una svolta anche se non sarà così facile nella nostra regione». Ferrero dice di no alla sinistra che «ammicca a Monti e vuole fare shopping nelle fila del Movimento 5 Stelle».
A una voce che si alza dal pubblico che vuole conoscere il progetto dei grillini per la Valle dAosta risponde Cognetta che, confermando la lista per le regionali, spiega: «Fare pulizia, mettendo mano agli atti e denunciando, qualora ne ravvisassimo lutilità, le cose che non quadrano a Palazzo e riequilibrare lo stato sociali dando dignità a tutti. Abbiamo lautonomia e le risorse per farlo».
(danila chenal)