Assalto portavalori: le armi utilizzate a Pollein sono le stesse ritrovate nell’arsenale del latitante sardo Michele Bassu
Le armi che spararono lo scorso 17 dicembre a Pollein, alla periferia Est del Capoluogo, durante l’assalto al portavalori della All System, sono le stesse trovate in possesso dell’ex latitante sardo, Michele Bassu (FOTO), 39 anni, arrestato il 20 dicembre a Rivoli insieme a due suoi complici. A stabilirlo è stata la perizia effettuata dal Centro di polizia balistica di Milano, svolta sulle decine di proiettili e bossoli repertati dalla Polizia scientifica di Aosta. Le indagini, nel frattempo, proseguono alacremente: secondo quanto si è potuto apprendere, al momento i tre non hanno ammesso alcuna responsabilità nell’assalto al portavalori, azione criminosa che fu sventata dall’arrivo di una quarta guardia giurata.
Senza riuscire a portare via il denaro, i malviventi – un commando composto dalle cinque alle otto persone – scapparono a bordo di due auto rubate e ritrovate a Chambave. Contro il furgone furono esplose decine di colpi, sparati da fucili calibro 12 e da mitragliatori calibro 7,62 prodotti in Italia. Armi che la perizia balistica ha stabilito essere parte dell’arsenale trovato in possesso del latitante sardo, che era ricercato per una spettacolare rapina in banca perpetrata a Cagliari nel 2004.
Le indagini, coordinate dal pm Luca Ceccanti della Procura di Aosta, sono condotte dalla Squadra mobile della Questura di Aosta in sinergia con i colleghi di Torino e con il Servizio centrale operativo della Polizia.
(patrick barmasse)