Servizi extra maggiorati: due sardi si appropriano indebitamente di oltre 300 mila euro
Oltre 300 mila euro finora accertati. E’ questo l’ammanco nelle casse di un noto albergo di Cervinia di cui si sono resi autori – dai primi anni Duemila al gennaio scorso – due sardi (un uomo e una donna, rispettivamente di 47 e 42 anni) che lavoravano come dipendenti in reception. L’escamotage utilizzato per appropriarsi indebitamente di una parte della quota pagata dai clienti della struttura era piuttosto articolato: i due, infatti, dopo aver emesso il cosiddetto ‘documento pro forma’ maggiorato, procedevano all’emissione di regolare fattura con l’importo regolare, così da non destare alcun sospetto nel proprietario dell’albergo. La quota in cui subentrava la maggiorazione era quasi sempre riconducibile a servizi extra come, ad esempio, il noleggio sci. Le indagini, condotte congiuntamente dalla Stazione dei carabinieri di Cervinia e dal Comando regionale della Guardia di Finanza, sono scattate un mese fa, «dopo le lamentele sui conti salati che erano iniziate a diventare sempre più insistenti da parte dei clienti della struttura», ha spiegato il comandante della Compagnia dell’Arma dei carabinieri di Châtillon/St-Vincent, Capitano Enzo Molinari. A seguito della perquisizione dell’auto di uno dei due, nel bagagliaio erano stati rinvenuti 10 mila euro in contanti, oltre a un’agenda (FOTO) il cui contenuto risulta tuttora al vaglio delle Fiamme Gialle. «All’interno dell’agenda sono riportate in maniera sistematica tutte le voci di entrata nei tre conti correnti intestati ai due sardi – commenta il Tenente Colonnello della Guardia di Finanza, Massimiliano Zechender -. Da qui l’accertamento di un ammanco nelle casse dell’albergo di oltre 300 mila euro, ma non escludiamo che tale cifra possa lievitare ulteriormente a seguito dell’attività di indagine che stiamo ancora portando avanti».
L’uomo e la donna sardi, una volta scoperti, oltre a essere stati licenziati dal loro datore di lavoro, sono stati denunciati a piede libero per appropriazione indebita.
(patrick barmasse)