Gestione rifiuti: tutto rinviato alla prossima legislatura
Sui rifiuti nulla di fatto. Se ne riparlerà nella quattordicesima legislatura. Passa la risoluzione della maggioranza che propone «di avviare un approfondimento sei mesi il tempo indicato per definire «quegli aspetti del nuovo scenario non ancora verificati o analizzati dalla Commissione dal punto di vista ambientale, economico, normativo e sociale» con lobiettivo di arrivare a «un documento programmatico articolato secondo tematiche – da portare allapprovazione del Consiglio regionale».
Motiva così il rinvio lassessore al Territorio e Ambiente Manuela Zublena: «Ho sempre caldeggiato la Commissione speciale rifiuti perché la ritenevo la risposta più giusta dopo il referendum del 18 novembre. Strada facendo ho avuto delle perplessità sul fatto che saremmo arrivati a definire uno scenario perché mancava lindirizzo sul quale lavorare. Siete arrivati a delle conclusioni che erano già ben evidenti. Non siete arrivati a soluzioni sconvolgenti. E emerso che le misure indicate dagli esperti di prevenzione e riduzione erano già tutte previste dal piano regionale, compostaggio e compostiere di prossimità comprese. Non abbiamo mai puntato solo sul pirogassificatore per affrontare la questione dei rifiuti. Alla fine non si è capito quale impianto, o impianti, dovrebbe essere realizzato. Avete avuto un approccio banalizzante e irresponsabile alla problematica e sei mesi per approfondire non mi paiono una perdita di tempo».
Lapidaria lopposizione per bocca di Raimondo Donzel (Pd-Sinistra VdA): «Non è una risoluzione che parla del nulla. Le alternative le hanno raccontate in mille modi gli esperti. Non dovevamo indicare il nome dellimpianto perché era solo una Commissione di indirizzo. Lei boccia la speranza e lavora contro lo spirito dei valdostani. Non si può amministrare quando in testa cè solo la vendetta. E una situazione surreale». Arrivano applausi dalla galleria dove a seguire il dibattito ci sono alcuni rappresentanti di Valle Virtuosa. «Il pirogassificatore resta nei sogni della maggioranza e con questa risoluzione volete solo prendere tempo», rincara Alberto Bertin, presidente della Commissione speciale rifiuti.
Bocciata la risoluzione presentata dalla minoranza che impegnava la Giunta a potenziare il compostaggio, a promuovere la realizzazione di compostiere collettive, a realizzare la raccolta separata della frazione umida, a realizzare uno o più impianti per il trattamento dellumido, a garantire unelevata qualità del compost. Il documento impegnava inoltre a predisporre un piano di prevenzione e di riduzione dei rifiuti, ad adottare nelle politiche di governo il principio di responsabilità ambientale basato sullassunto chi inquina paga, a introdurre meccanismi premianti per enti e utenti virtuosi. E ancora: a estendere il sistema di raccolta domiciliare, a razionalizzare la gestione, a intensificare la comunicazione, a massimizzare il recupero dei materiali, a realizzare un impianto di stabilizzazione aerobica.
(danila chenal)