Calcio: Christian Filippella scuote il Vallée d’Aoste
Al capezzale di un Vallée d’Aoste ferito dai due ultimi tracolli in campionato che l’hanno fatto precipitare a -5 dalla salvezza diretta è tornato il direttore sportivo Christian Filippella. Chiamato due settimane fa a Los Angeles da inderogabili impegni legati alla promozione del suo film Silver Case, in uscita sui canali satellitari americani, il dirigente granata ha anticipato di qualche giorno il suo rientro in Italia proprio a causa della delicata situazione che è venuta a crearsi in casa-VdA. E il quadro che si è trovato di fronte non è stato certo esaltante. «Ieri sono arrivato in tempo per l’amichevole con l’Aygreville e ho visto una squadra spenta e demotivata – ha spiegato al termine dell’allenamento di oggi il direttore sportivo -, l’esatto contrario di quella che avevo lasciato alla mia partenza per la California per impegni assunti l’anno scorso e ai quali non potevo assolutamente rinunciare. Ho parlato con i ragazzi e ho detto loro che devono essere sereni, guardarsi dentro e trovare le motivazioni per uscire da questa situazione difficile, ma non definitiva. Lo devono fare per loro stessi, per la società, per il mister e per chi in quarant’anni di storia granata ha portato il club fino a qui con grandi sacrifici. Ho chiesto ai giocatori di essere responsabili e di tenere atteggiamenti positivi sia dentro che fuori dal campo, da adesso in avanti chi sbaglierà, pagherà a caro prezzo». Christian Filippella ha quindi parlato della sfida di domenica a Fano. «Sarà durissima – ha ammesso il DS -, ci aspetta quella che secondo me sarà la partita più difficile della stagione, ma possiamo farcela. Dopo il faccia a faccia di ieri e oggi i giocatori mi sono sembrati coscienti delle loro responsabilità e sono fiducioso che sul campo risponderanno in modo adeguato al loro valore e agli sforzi che il club ha fatto in questi mesi per metterli nelle condizioni di lavorare al meglio».
La scarsa intensità dimostrata ieri nell’amichevole con l’Aygreville, sottolineata anche dal direttore sportivo, non ha preoccupato mister Benito Carbone. «Quello che succede il giovedì non conta nulla – ha risposto piccato il tecnico a una domanda diretta sulla prova dei suoi ragazzi -. Sono nel calcio da abbastanza anni per sapere che la sgambata di metà settimana serve al massimo per ridare un po’ di ritmo a chi deve recuperare la condizione. In questi giorni abbiamo parlato molto, ci siamo guardati in faccia, ci siamo chiariti e, infatti, nell’allenamento di oggi c’è stato il giusto entusiasmo, quello che i risultati negativi delle ultime settimane ci avevano fatto perdere».
L’operazione-Fano scatterà domani mattina con la partenza alla volta di Rozzano, dove i granata sosterranno la rifinitura; nel pomeriggio la comitiva raggiungerà Rimini, dove pernotterà in vista della sfida che può valere un’intera stagione. All’appello mancheranno gli squalificati Iocolano, Jidayi, Rolando, Gentile ed Emiliano; out anche gli infortunati Kanouté (pubalgia) e Sinato (problema a un tallone).
(davide pellegrino)