Aosta vista con gli occhi dei bambini
La città di Aosta vista con gli occhi dei più piccoli, questo il profilo emerso dal progetto Aosta città dei bambini presentato questa mattina dallassessore allIstruzione del Comune di Aosta Andrea Paron. Un progetto articolato in tre fasi: la prima che ha visto la raccolta, tramite questionari distribuiti in tutte le classi quarte e quinte delle scuole elementari, delle valutazioni e dei pensieri dei bambini sulla città. La seconda che ha visto il coinvolgimento dellUniversità della Valle dAosta, che con Anna Maria Pioletti, ha valutato e interpretato le risposte emerse nei questionari. La terza fase, quella odierna, ha compreso una conferenza stampa di presentazione di questi risultati assieme alla stesura di un decalogo che riassume i risultati emersi. Il tutto verrà poi presentato direttamente dai bambini alle 14,30 in piazza Chanoux dove li attenderà anche una festa speciale per celebrare la fine della scuola. Liniziativa comprenderà uno spettacolo di free- style, una zona in cui verranno allestiti dei giochi tradizionali giganti e degli stand organizzati dai vari attori che lavorano con i bambini come biblioteca, ludoteca ed oratorio. «Il Comune di Aosta investe 2 milioni di euro ogni anno per i bambini – ha dichiarato lassessore Paron -. Da questo sondaggio emerge che la mobilità, lambiente e le nuove tecnologie dovranno essere oggetto di riflessione politica». «Il questionario prevedeva 60 domande di cui 5 aperte – dice Marzio Pedrini di RTS che ha curato levento e la ricerca, «che ci hanno svelato un mondo con risposte curiose, simpatiche ma anche interessanti». «I bambini aostani risultano più autonomi rispetto ai loro coetanei nel resto del paese – ha concluso Anna Maria Pioletti -. Emerge inoltre nettamente il valore della scuola sia come momento di comunità che per la crescita ed il futuro».
(an.ma.)