Alpe chiede che sia riavviato il programma di screening mammografico
«Nonostante le rassicurazioni fornite tre mesi fa da parte del presidente della Regione Augusto Rollandin, ritardi e disservizi si stanno protraendo oltre il previsto». Alpe si associa all’associazione Viola e denuncia i ritardi nel riavviare il programma di screening mammografico. Il capo dell’esecutivo aveva annunciato, in aula consiliare rispondendo a un’interrogazione di Alpe, il ritorno alla normalità alla fine di marzo. «Constatiamo che ciò non è avvenuto – prosegue il comunicato – e che si sono create liste di attesa lunghissime che obbligheranno le donne valdostane a ritardare le mammografie o a ricorrere alla sanità privata». «Vista l’alta incidenza dei tumori al seno, riteniamo che i programmi di screening mammografico siano una priorità del servizio sanitario regionale e che si debba al più presto provvedere a normalizzare il servizio, anche attraverso assunzioni di personale e convenzioni»,conclude Patrizia Morelli.