Assolto Michele Monteleone per l’abbandono di rifiuti speciali nelle pertinenze dell’ex tiro a volo di Aosta
E’ stato assolto «perché il fatto non è previsto dalla legge come reato», Michele Monteleone (FOTO), nell’udienza andata in scena questa mattina nell’aula al primo piano del palazzo di giustizia di Aosta, dinanzi al giudice monocratico del Tribunale, Marco Tornatore. L’imputato era accusato di «aver smaltito tramite abbandono e immissione in acqua di rifiuti speciali non pericolosi». Michele Monteleone, presidente della sezione tiro a volo del CCS Cogne dal dicembre del 2010 al settembre del 2012, secondo l’accusa non si sarebbe adoperato a sufficienza per provvedere alla pulizia delle aree pertinenziali dell’impianto di tiro a volo del Capoluogo, più in particolare della zona in riva alla Dora Baltea. L’impianto, soggetto a un intervento di pulizia periodica da piattelli e bossoli derivanti dall’attività svolta al suo interno dai tesserati regionali della specialità, è stato chiuso nel novembre scorso per via di una specifica richiesta di rilascio presentata da Vallée d’Aoste Structure, proprietaria dei terreni per conto della Regione.
L’inchiesta della Forestale aveva appurato l’abbandono di materiale inerte (soprattutto piattelli) nella scarpata sottostante l’impianto di tiro a volo, area che – così come affermato in aula dallo stesso Michele Monteleone – è già stata bonificata nella sua quasi totalità.
Per la difesa di Monteleone, rappresentato in giudizio dall’avvocato Oliviero Guichardaz di Aosta, le responsabilità del fatto contestato sarebbero dovute essere eventualmente imputate unicamente al presidente del CCS Cogne e non al presidente di una sua sezione.
Il giudice Marco Tornatore, nel pronunciare la sentenza di assoluzione, ha comunque comunicato la trasmissione del fascicolo alla competente Autorità amministrativa per le eventuali verifiche circa l’esistenza di un possibile illecito di tipo amministrativo.
(patrick barmasse)