Uv e Stella Alpina rimandano al mittente l’ordine del giorno promosso dall’opposizione
Rimandata al mittente, nella seduta pomeridiana dei lavori del Consiglio regionale, lordine del giorno promosso dallopposizione tendente a ravvisare lopportunità che i consiglieri regionali implicati in indagini riconducibili – direttamente o indirettamente – alla criminalità organizzata di stampo mafioso, non assumano alcun incarico nella Giunta regionale. In sede di votazione palese per alzata di mano, la maggioranza (Uv e Stella Alpina) ha votato compatta contro lordine del giorno (risultato 18 contrari e 17 favorevoli). A rimandarlo al mittente, già in sede di discussione generale, daltra parte, era stato lo stesso capogruppo dellUv, Ego Perron (FOTO): «Questo ordine del giorno mi sembra che abbia unicamente finalità politiche, e non vorrei che questaula si trasformi ben presto in unaula di tribunale. Da parte nostra ci sono tutte le condizioni per conferire piena fiducia al presidente designato, Augusto Rollandin, riconoscendo il principio garantista che regola lordinamento italiano. Quindi respingiamo lordine del giorno, che reputiamo una mera provocazione lanciataci dai gruppi di minoranza».
Immediatamente a ruota, sono letteralmente piovuti gli interventi dai banchi dellopposizione, che dopo lintroduzione di Alberto Bertin di Alpe, ha visto succedersi al microfono Stefano Ferrero del M5S, Raimondo Donzel del Pd e Vincent Grosjean dellUvp, interrotti dallincursione di Stefano Borrello di Stella Alpina, che ha commentato: «Siamo preoccupati, ma non per questo non sappiamo scindere certi aspetti da altri più prettamente politici. La magistratura sta già accertando eventuali responsabilità, a noi non resta che aspettare eventuali sviluppi e confermare lesito scaturito dalle urne nella tornata elettorale di fine maggio».
(pa.ba.)