Uvp all’attacco sugli impianti a fune: «Perché tagliare le retribuzioni dei dipendenti e non quelle dei vertici delle società?»
POLITICA & ECONOMIA
di news il
16/07/2013

Uvp all’attacco sugli impianti a fune: «Perché tagliare le retribuzioni dei dipendenti e non quelle dei vertici delle società?»

L’Union Valdôtaine Progressiste, per mezzo del consigliere regionale Laurent Viérin, prende ufficialmente posizione (contraria) all’indomani della nota diramata dall’Associazione Valdostana Impianti a Fune (Avif) con la quale il presidente Ferruccio Fournier ha annunciato l’attuale insostenibilità economico-finanziaria per le società di gestione – stante il perdurare della crisi – della corresponsione dell’integrativo aziendale ai dipendenti del comparto. «Prima di andare a mettere in discussione il contratto integrativo dei dipendenti» delle società degli impianti di risalita, occorrerebbe «rivedere i compensi d’oro ai vertici delle società», si legge nella nota. «In un momento in cui la politica si riempie la bocca di buone intenzioni, soprattutto sulla riduzione dei costi della politica, che poi stentano ad arrivare – prosegue Viérin – l’inizio per dare messaggi credibili alla comunità, e anche al mondo della politica stessa, poteva arrivare anche da questi aspetti. L’esempio, se crisi c’è, dovrebbe arrivare dall’alto, e non andare a penalizzare la forza lavoro e le professionalità, oltre che i diritti acquisiti. E un buon segnale sarebbe stato, appunto, tagliare gli stipendi d’oro, per i quali evidentemente i fondi ci sono».
(pa.ba.)

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