Presidenza del Consiglio, Rosset e Roscio chiedono criteri più seri per le sponsorizzazioni
«Il primo provvedimento preso dall’Ufficio di presidenza del Consiglio è stato un atto di incarico fiduciario. La legge lo consente ma la politica dovrebbe dare un segnale in tempi di crisi». Lo ha segnalato il vicepresidente del Consiglio Andrea Rosset (Uvp) a margine della conferenza stampa della minoranza consiliare, alludendo alla conferma di Valeria Sapone nello staff del presidente del Consiglio.
Rosset con Fabrizio Roscio – segretario del Consiglio – hanno chiesto criteri più stringenti sui contributi da elargire alle manifestazione: «Basta ai finanziamenti a pioggia; basta sponsorizzazioni per gare di petanque. Le manifestazioni sostenute dall’ufficio di presidenza devono avere una valenza istituzionale ed essere di interesse generale. Il concetto pare sia passato», hanno azzardato i due consiglieri che hanno puntato il dito contro «i 213 mila euro elargiti per eventi nel periodo elettorale dalla presidenza senza criteri».
Intanto arriva – in una nota – la denuncia di Laurent Viérin (Uvp). «Il lavoro è diventato un privilegio da mendicare – che si ottiene solo se allineati al sistema – secondo cui essere poi riconoscente tutta la vita nei confronti di qualcun altro, e dove sono in atto vergognose epurazioni – la prossima probabilmente quella del segretario generale del Consiglio Valle, Christine Perrin, colpevole di non essere omologata al pensiero unico. Ma l’orchestra del Titanic continua a suonare come se niente fosse, mentre la nave cola a picco».
(Foto: Christine Perrin, a sinistra, sorride al passaggio di testimone tra il presidente pro tempore Andrea Rosset e la riconfermata Emily Rini).
(d.c.)