Operazione Hybris: rimane agli arresti anche Domenico Mammoliti
Il Tribunale del Riesame di Torino ha disposto la permanenza in carcere (a Palmi, in provincia di Reggio Calabria) anche del quinto e ultimo arrestato nell’ambito dell’operazione ‘Hybris’ dei carabinieri, ovvero Domenico Mammoliti (FOTO), 26 anni di Aosta: respinta quindi la richiesta di scarcerazione avanzata dalla sua difesa.
La medesima misura di custodia cautelare era stata confermata nei giorni scorsi anche per Claudio Taccone (45) e i suoi due figli Ferdinando (21) e Vincenzo (20), tutti e tre residenti a St-Marcel, così come rimane recluso alla casa circondariale di Brissogne anche Santo Mammoliti, 39 anni di Aosta, inizialmente posto agli arresti domiciliari (misura cautelare revocatagli dopo avere violato gli obblighi disposti dal giudice).
Domenico Mammoliti era stato arrestato il 1° luglio scorso dai carabinieri di Taurianova, scovato in una contrada isolata di San Giorgio Morgeto, presso l’abitazione di un parente, dove era giunto dopo essere inizialmente scappato in Baviera, nel Sud della Germania.
Secondo gli inquirenti, i cinque sono vicini alla famiglia di ‘ndrangheta dei Pesce di Rosarno. Nei loro confronti sono a vario titolo contestati i reati di tentata estorsione, danneggiamento a seguito di incendio, rapina, tentato omicidio e lesioni personali, tutti reati per cui è stata riconosciuta l’aggravante del metodo mafioso.
Le indagini sono state coordinate dalla Dda di Torino (pm applicato Daniela Isaia della Procura della Repubblica di Aosta).
(pa.ba.)