Aosta, commercianti in festa ma scoppia la polemica
Prezzi convenienti, offerte, assaggi di prodotti tipici e tante iniziative promozionali. Questo promette ‘Commercianti in festa’, l’iniziativa pensata da Confcommercio Imprese per l’italia, in programma sabato e domenica prossimi, 30 e 31 agosto nel centro storico di Aosta e realizzata con la collaborazione delle amministrazioni comunale e regionale, in contemporanea con il festival degli artisti di strada.
Per due giorni, il capoluogo si trasformerà in un grande centro commerciale a cielo aperto con 150 commercianti partecipanti. «Una proposta di promozione turistica di Aosta, per il rilancio delle proprie attività economiche, per dare un calcio alla crisi e coinvolgere il capoluogo nella festa che riunisce negozianti, esercenti, residenti e turisti in un clima di solidarietà reciproca» – spiega il presidente di Confcommercio Pierantonio Genestrone.
L’amministrazione regionale metterà a disposizione dei commercianti i banchi di legno che vengono utilizzati durante la fiera di sant’Orso, mentre il comune capoluogo patrocinerà l’occupazione del suolo pubblico.
Come contributo all’organizzazione, stampa dei materiali promozionali e campagna di comunicazione nel Vallese, Savoia, Canavese e Biellese, ai commercianti non aderenti all’Ascom sono stati chiesti 30 euro.
Non solo commercio però. L’iniziativa avrà un occhio di riguardo anche per i buongustai. E così, accanto a sconti e promozioni, bar r ristoranti proporranno aperitivi, panini, piatti caldi e freddi che vederanno protagonista la fontina, per l’iniziativa ‘Mangio tipico’.
Dalle piazze Narbonne e via Martinet però, arriva qualche malumore dagli operatori commerciali.
I dettagli e le interviste sul numero di Gazzetta Matin in edicola lunedì 26 agosto.
(c.t.)