Moto contro auto sulla strada regionale per Brissogne: un morto
Incidente mortale, quello avvenuto verso le 18.30 sulla strada regionale per Brissogne, in frazione Neyran.
A perdere la vita è stato un aostano di 55 anni, Domenico Franco, a bordo di una moto Ducati da strada, che scendendo in direzione Palafent, in prossimità dell’incrocio con la strada per St-Marcel, ha centrato in pieno una Peugeot 106 (con a bordo due giovani del posto, Ruben Buvet e Alessandro Marcoz) che stava svoltando a sinistra, proprio per St-Marcel.
Drammatico il racconto di A.B., testimone oculare della tragedia, che a bordo del suo furgone – in direzione Grand Brissogne – ha incrociato la moto con in sella Domenico Franco poche centinaia di metri prima del terribile scontro. «Una volta incrociata la moto, proprio alluscita di una curva che immetteva in un rettilineo, non ho potuto non guardare nello specchietto retrovisore, nella speranza che non ci fosse nessuno in quel momento intento a svoltare a sinistra verso St-Marcel, considerata lalta velocità con la quale ho visto sfrecciare quella moto nella direzione opposta alla mia – ha raccontato -. Purtroppo, invece, in quellistante cera unauto bianca, quindi ho notato benissimo come il motociclista abbia cercato una frenata disperata, scivolando a terra con la moto e finendo a sbattere violentemente contro la fiancata destra della vettura. Sicuramente è morto sul colpo».
Sul posto sono intervenuti Carabinieri e Vigili del Fuoco, oltre al personale del 118, che per oltre 45′ ha tentato vanamente di rianimare Domenico Franco (una volta avvisata della disgrazia, sul posto è accorsa anche la figlia della vittima, che vista la scena, è stata colta da malore e trasferita in ospedale).
Illesi i due giovani occupanti dell’auto, Ruben Buvet – intestatario della Peugeot – e Alessandro Marcoz, in quel momento alla guida, che sono stati entrambi sottoposti a controlli al Pronto soccorso dellospedale Umberto Parini di Aosta.
A rassicurare sulle loro condizioni, una volta chiusa la chiamata col figlio, è stato lo stesso Mauro Buvet: «Stanno tutti e due bene, più che altro è stato lo spavento a scombussolarli. Certo è che nella sfortuna a questi due giovani è andata bene: se il motociclista, anziché scivolare a terra, avesse proseguito la sua corsa in sella alla Ducati, sarebbe andato a impattare proprio in corrispondenza della portiera dal lato passeggero, dove era seduto mio figlio. Lo avrebbe ammazzato, o comunque ferito gravemente».
Sulla dinamica dellincidente le indagini sono affidate ai militari dellArma dei carabinieri.
(patrick barmasse)