La Regione fa marcia indietro: licenziato il dirigente Andrea Ferrari
Andrea Ferrari (FOTO), ex direttore della casa di riposo J.B. Féstaz di Aosta, a cui – nella seduta di Giunta regionale del 23 agosto scorso – era stato conferito l’incarico di dirigente della Struttura studio, ricerca e collaborazione del Dipartimento enti locali, servizi di prefettura e protezione civile per un periodo di tre anni a decorrere dal 1° settembre 2013, è stato licenziato dall’amministrazione regionale al termine di un procedimento disciplinare.
Dopo il conferimento dell’incarico, che nei giorni seguenti aveva sollevato un autentico polverone per via delle sue recenti denunce per peculato e simulazione di reato, la Regione ha quindi deciso di sollevarlo dall’incarico, licenziandolo direttamente dall’organico del comparto unico del pubblico impiego regionale (Ferrari fece il suo ingresso nella qualifica unica dirigenziale dell’amministrazione regionale il 15 giugno del 2007, in qualità di vincitore di pubblico concorso).
I problemi per lui iniziarono nel maggio scorso, durante unattività investigativa a cui erano seguite indagini delegate alla Digos dalla Procura della Repubblica di Aosta, in cui emerse che – in diverse occasioni – avrebbe asportato arredi e complementi presenti nella struttura J.B. Féstaz di Aosta, casa di riposo per la quale all’epoca ricopriva il ruolo di direttore, servendosi in talune occasioni del furgone in uso all’azienda.
Verso fine aprile lo stesso Andrea Ferrari denunciò il furto a opera di ignoti degli stessi beni di cui si sarebbe impossessato, motivo per cui fu denunciato – oltre che per peculato – anche per simulazione di reato.
Il 23 agosto, poi, il conferimento dell’incarico dirigenziale, per via – si legge nella delibera 1401 votata all’unanimità in Giunta (assenti giustificati alla seduta gli assessori Luca Bianchi e Marco Viérin) – «dell’esperienza maturata, possiede (Andrea Ferrari, ndr) le competenze specifiche nel settore dei sistemi istituzionali regionali e in ambito giuridico-economico atte all’incarico per il quale è proposto, tenuto conto anche della valutazione dei risultati conseguiti».
Delibera, la 1401 del 2013, ora stralciata, visto il suo licenziamento.
(patrick barmasse)