Migranti: maxi multa di 100.000 euro patteggiata dal ‘passeur’ che ha cercato di condurre in Svizzera 10 eritrei
Otto mesi di carcere (pena sospesa) e una maxi multa di 100.000 euro. E’ la pena patteggiata questa mattina dinanzi al gip del Tribunale di Aosta, Maurizio D’Abrusco, da Isac Gaebren Yohannes, eritreo di 40 anni residente a Montreux, in Svizzera, accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dopo essere stato sorpreso all’alba di sabato mentre tentava di trasportare in territorio elvetico – attraverso il colle del Gran San Bernardo – dieci suoi connazionali eritrei, letteralmente stipati nella Opel Zafira da lui guidata.
I migranti eritrei erano stati individuati all’interno di una casa cantoniera a una manciata di chilometri dal colle, in località La Cantine di St-Rhémy-en-Bosses, dove avevano cercato rifugio dal vento e dal gelo dopo che l’Opel Zafira si era impantanata lungo la strada statale 27 per via della neve (i dieci migranti eritrei, dopo le necessarie procedure di identificazione effettuate in Questura, sono stati rilasciati; saliti sul primo treno in direzione Chivasso, sono quindi tutti partiti alla volta di Milano).
Nel frattempo, sono stati individuati altri quattro migranti eritrei nella valle del Gran San Bernardo, con il contestuale arresto di un rifugiato politico in Svizzera di origini eritree, Redei Keleta, 35 anni, che a sua volta ha patteggiato 5 mesi di reclusione (pena sospesa) e una multa di 30.000 euro nel processo per direttissima per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’auto su cui viaggiavano era diretta anch’essa al colle del Gran San Bernardo, ma il conducente e i suoi quattro connazionali – a causa della strada innevata e ghiacciata – hanno deciso di rientrare a valle, venendo però intercettati in un posto di blocco predisposto dai militari dell’Arma dei carabinieri delle Stazioni di Etroubles e Valpelline.
Una volta identificati e rifocillati, sono stati quindi rilasciati, mentre il ‘passeur’ è stato tratto in arresto.
(pa.ba.)