Comunità che sbocciano: un ponte tra le generazioni
Inizia la fase due, quella delle attività vere e proprie per il progetto Comunità che sbocciano: seminare insieme per crescere insieme gestito dalla cooperativa LEsprit à lEnvers e presentato questa mattina in una conferenza stampa alla Cittadella dei giovani. Il progetto coinvolge prevalentemente giovani della zona est di Aosta, il Quartieri Dora e San Rocco, ed è in collaborazione con lIstituzione Scolastica Saint Roch, lAssociazione Quartiere San Rocco, il Team Dora Onlus e la Cooperativa Sociale Les Relieurs. E finanziato per 10.000 dalla Fondazione Comunitaria della Valle dAosta Onlus con il Bando 2012/2 progetti per lutilità sociale nel settore di intervento Infanzia e adolescenza, i rimanenti 2.000 che servono a completare il progetto verranno raccolti sul territorio con iniziative mirate.
«Oggi i legami tra le persone sono più fragili e vanno quindi sostenuti e il nostro ruolo di operatori è proprio quello di facilitare le relazioni» spiega Chiara Chiarle presidente della cooperativa LEsprit à lEnvers.
«Il progetto nasce dallanalisi dei bisogni del territorio ed anche se si stima che verranno coinvolti allincirca 15-20 ragazzi, saranno interessati diversi adulti disponibili a raccontarsi ma anche a tramandare il loro sapere sulle tecniche dellorto o quantaltro in corso dopera verrà identificato dai ragazzi» spiega Tania Musso referente del progetto. Il progetto prevede infatti incontri intergenerazionali, visite guidate sul territorio, attività laboratoriali, incontri formativi e informativi, tutti i momenti saranno filmati per dare vita al laboratorio video finalizzato alla realizzazione di un documentario. «Abbiamo aderito come associazioni di quartiere con entusiasmo a questo progetto e daremo una mano per quelle che sono le nostre possibilità – dice Marco Tonin presidente del Team Dora – crediamo che il dialogo tra generazioni sia importante, bisogna recuperare la socializzazione, tornare a vivere il cortile sotto casa».
In foto Chiara Chiarle, Tania Musso e Marco Tonin
(simonetta padalino)