Rifiuti: da giugno via il porta a porta nel centro storico di Aosta
«Non è un tornare indietro sul porta a porta ma un passo avanti nella qualità del servizio, un sistema che responsabilizza maggiormente gli utenti». La precisazione di Jean Louis Quendoz, titolare della ditta che ha vinto l’appalto di raccolta e gestione rifiuti della città di Aosta, è doverosa dal momento che questo pomeriggio, nell’ambito dei lavori della II Commissione, ha presentato il nuovo sistema di raccolti per il centro storico della città.
Sparisce il porta a porta tanto discusso che metteva in bella mostra cassonetti e sacchetti di immondizia la sera lungo la via pedonale regalando del centro una immagine poco turistica, a favore di centri raccolta ecologici e tecnologici posizionati in sette zone strategiche lungo l’asse centrale da piazza della Repubblica, fino a piazza Arco d’Augusto.
La proposta passerà ora al vaglio della Sovrintendenza ai Beni culturali, approderà sui banchi del Consiglio comunale e, qualora fosse approvata, diventerà operativa dal prossimo mese di giugno.
Gli utenti, dotati di badge elettronico per accedere alle isole ecologiche, potranno conferire sette giorni su sette a qualsiasi ora. La ditta Quendoz si premurerà dello svuotamento dei moduli con tre passaggi giornalieri e metterà a disposizione degli utenti un numero verde per eventuali interventi aggiuntivi.
Le ecoisole saranno installate a intero carico dell’azienda quindi a costo praticamente zero per l’amministrazione comunale che dovrà solo preoccuparsi, eventualmente, di livellare il terreno perché i moduli siano in piano.
In questo modo nessun mezzo accederà più nel centro storico creando i problemi più volte emersi nel corso degli anni e bidoncini e sacchetti spariranno dalla vista di cittadini e turisti.
In foto un esempio di ecoisola ipotizzata nel parcheggio di piazza Arco d’Augusto
(erika david)