Congresso Uv: Ego Perron invita gli ex Alpe e Uvp a ”un ragionamento comune”
Dopo il benvenuto del sindaco di Pont-Saint-Martin Guido Yeuillaz, i lavori del VIIIème Congrès National de lUnion valdôtaine hanno preso il via con lintervento del presidente uscente Ego Perron che richiama il «clima difficile di forte opposizione alla sua elezione nel 2008» e parla di una presidenza di sintesi tra esperienza e rinnovamento, due elementi fondamentali per un Movimento come il nostro».
Spiega ancora: «Ho sempre cercato la massima condivisione ma non sempre le scelta fatte sono state rispettate da tutti gli unionisti, è il movimento che traccia le linee e gli eletti che devono mettere in pratica ma il peso della Regione è ancora troppo forte». Cita la nascita dellUnion valdôtaine progressiste parlando di «frattura forte» e proseguendo «mi sono molto interrogato sul fatto se tutto sia stato fatto per evitarla». Rimproverando i silenzi nel Comité fédéral, sottolinea: «Bisogna sempre avere il coraggio di parlare allinterno del Mouvement, di portare avanti battaglie dallinterno perché non è abbandonandolo che si fa il bene della comunità».
Invita infine gli ex (Alpe e Uvp) «a un ragionamento comune, al di là delle divergenze, per il bene della Valle dAosta ma nulla a che vedere con le larghe intese romane. Se non uniamo forze e mettiamo insieme le migliori energie per fare fronte agli attacchi esterni sarà la comunità a rimetterci».
Riaffermando con forza la validità dellasse autonomista con la Stella Alpina e la Fédération autonomiste, abbiamo anche tenuto conto dellevoluzione politica valdostana accettando lalleanza con il Pdl. Forse un passaggio che non abbiamo sufficientemente spiegato e che ha lasciato lamaro in bocca ad alcuni iscritti. Ho sempre avuto limpressione che la scelta non abbia entusiasmato gli unionisti ma labbiamo fatto per il bene dei valdostani per difendere ciò che abbiamo acquisito. Abbiamo valorizzato le sezioni sul territorio in occasione comunali lasciandoli liberi di scegliere alleanze e candidature». Ricordando la sconfitta sul pirogassificatore, sottolinea: abbiamo perso e ci troviamo a gestire una scelta che non è nostra; per le elezioni politiche così come per le regionali abbiamo vinto anche se di misura».
(danila chenal)