Un diario per i sedici ragazzi del servizio civile regionale
Sono sedici i ragazzi che hanno iniziato ieri, lunedì 11 novembre, la loro esperienza di servizio civile regionale che li impegnerà per un anno negli enti, associazioni e cooperative che hanno dato la disponibilità.
Per augurare loro un buon lavoro e illustrare ad altri giovani la possibilità offerta dal servizio, questa mattina si è tenuta una conferenza alla Cittadella dei Giovani.
«Dopo alcuni di difficoltà, durante i quali si è discusso per tanto tempo ma si era fatto poco – ha ricordato il presidente della Regione Augusto Rollandin che presiede anche la Consulta regionale del servizio civile -, finalmente ora la situazione si è sbloccata, le risorse ci sono e siamo potuti partire con questo importante progetto». Un progetto che negli ultimi tre anni, tramite l’esperienza “Due mesi in positivo”, ha coinvolto 140 giovani.
L’assessore alle politiche sociali e giovanili Antonio Fosson ha ricordato come il servizio civile «permette ai giovani coinvolti di crescere attraverso contatti, relazioni ed esperienze guidate nella realtà dell’impegno civile. Un’esperienza che non arricchisce solo i giovani, ma anche gli enti che li accolgono».
Otto le sedi lavorative dei ragazzi: al J.B Festaz con i malati di Alzheimer con l’associazione Alzheimer Valle d’Aosta; al rifugio Padre Lorenzo con le Acli regionali della Valle d’Aosta; con la cooperativa La Sorgente a sostegno degli stranieri e immigrati in Valle d’Aosta; alla microcomunità di via Guido Rey con la cooperativa La Libellula; negli asili nido e garderie delle cooperative La Libellula e La Sorgente; nella casa circondariale di Brissogne con la cooperativa Mont Fallère e l’associazione Enaip; nei quartieri Dora e Saint-Roch con il consorzio Trait d’Union e nelle comunità alloggio con la cooperativa L’Esprit à L’Envers.
I giovani, tutti tra i 18 e i 30 anni, riceveranno un rimborso mensile forfettario di 433,80 euro.
Per lasciare una traccia di questa esperienza, come ha ricordato il dirigente della struttura per le politiche sociali, Gianni Nuti, sono stati coinvolti altri giovani nella realizzazione di un diario dove i ragazzi scriveranno, giorno dopo giorno, il loro percorso di servizio civile. Un diario che contiene un messaggio legato alla solidarietà e alla cittadinanza attiva. Un gruppo di giovani creativi ha tradotto in fumetti alcune esperienze reali trasmesse dal Csv, strisce che accompagneranno i sedici nuovi volontari nel loro percorso lungo un anno.
In foto da sinistra Tanya Bee e Emanuele Burzio che hanno curato il diario, l’assessore Antonio Fosson, il presidente Augusto Rollandin e il dirigente Gianni Nuti
(erika david)